Domenica, 06/10/2013 - Lunedì 7 ottobre 2013 alle 18.30 prende il via a Trieste allo storico Caffè Tommaseo (piazza Tommaseo 4/C) la rassegna intitolata “La poliedrica creatività di Nives Pertot”, che sarà presentata sul piano critico dall’arch. Marianna Accerboni. In mostra una serie di opere suddivise in quattro sezioni, che testimoniano l’incontenibile fantasia dell’artista triestina: l’approccio figurativo è espresso attraverso una serie di morbidi intrecci realizzati ad acrilico, che alludono al fascino della natura. Ma la Pertot si cimenta con destrezza anche in generi diversi: lo dimostra la sequenza dei “Notturni”, in cui, mediante l’accostamento di superfici riflettenti, gesso e foglia d’oro su fondo acrilico scuro, la pittrice crea personaggi fantastici e attraenti, così come accade nella serie di composizioni “costruite” attraverso gesso, pietre e altro. Interessanti anche i collage di objet trouvé, come fiori, perle, bastoncini, impaginati tra vetri trasparenti, che con uno sguardo lieve al folklore, richiamano anch’essi in modo armonico e originale, quale sorta di ex voto laici, il gioco dada e surreale (fino al 3 novembre/ orario tutti i giorni dalle 8 alle 23).
Nives Pertot, appassionata di pittura fin dalla tenera età, ha frequentato l’Istituto d’Arte di Trieste e ha avuto come insegnate la pittrice Alice Psacaropulo. Si è quindi affinata nello studio Avantgarde di Mario Rigoni, sperimentando varie tecniche pittoriche, tra cui l’acrilico e il collage. Ha affrontato anche il tema della scultura lignea di piccolo formato. Ha partecipato a selezionate collettive in Italia, Croazia e a Parigi, aggiudicandosi prestigiosi riconoscimenti.
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