In una sala romana del parlamento europeo si cerca il dialogo con l’Istituzione pubblica a tutela di una libertà di scelta educativa.
Venerdi, 30/11/2012 - Il giorno 22 novembre nella sala del Parlamento europeo a Roma si è svolto un Convegno dedicato alla pedagogia steineriana con la partecipazione di importanti associazioni steineriane europee e internazionali, nonché di rapprentanze del mondo politico, istituzionale ed accademico italiano. Il Convegno è stato promosso dall’Associazione pedagogica steineriana “La Primula” di Roma. Cristopher Clouder, presidente di ECSWE (European Council for Steiner Waldorf Education), riferendosi ad alcuni elementi della cultura italiana quali il diritto romano e la scuola di Raffaello, illustra così dei principi pedagogici e alcuni concetti per un buon apprendimento, quali lo sforzo per il proprio miglioramento, l’imparare a condividere per stare bene con gli altri, come condivisione del mondo. Tutti devono poter apprendere gli uni dagli altri, e proprio per questo le scuole Waldorf dovrebbero diventare accessibili a tutti. Il compito dell’educazione è giungere all’esperienza attraverso i sentimenti. Cita Martin Buber: "In principio è la relazione", nel senso che la scuola non è un’azienda, ma un’entità viva, così i programmi dovrebbero essere fluidi, cambiando a seconda del bambino, proprio come il bambino dovrebbe essere in grado di cambiare continuamente per potersi evolvere. Citando il romanticismo etico del poeta inglese John Keats -per lui “la bellezza è verità e la verità è bellezza”-, proprio con la stessa idea di verità e di bellezza si dovrebbero oggi trasmettere i contenuti educativi ai bambini.
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