Strategie private - Per molti uomini, giovani e meno giovani, di destra, di centro o di sinistra è scontato essere misogini. Ma noi donne?
Melchiorri Cristina Lunedi, 28/03/2011 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Marzo 2011
Sono Carla, ho sessant’anni e ho vissuto da ragazza il ’68 e il movimento femminista con le contraddizioni e gli entusiasmi che hanno distinto quel periodo storico e culturale. Quando ci sentivamo sorelle, alleate nelle lotte per le conquiste di diritti che oggi sembrano acquisiti, il divorzio, ad esempio, e la parità di opportunità nella carriera e nel trattamento economico sul lavoro. Ma oggi? Tutti siamo più lontani dalla politica, i giovani in particolare. E ci meravigliamo? I notiziari ogni giorno ci bersagliano con donne discinte alla corte di chi governa il paese e veline al potere, che fanno le Consigliere regionali, o addirittura le Ministre!
Carla Serrano, Gallarate (Milano)
Cara Carla, molti rimproverano a Mara Carfagna di aver cominciato a fare politica nel 2006 e di essere diventata Ministro due anni dopo. Non ricordo di aver letto che un politico o un giornalista si sia posto la domanda se questa giovane e avvenente donna abbia manifestato capacità o dato buoni risultati nel suo mandato di Governo. Nessuno ha dato evidenza dei risultati, neanche si é posto il problema. Per molti uomini, giovani e meno giovani, di destra, di centro o di sinistra è scontato essere misogini. Ma noi donne? Noi, che facciamo? Spesso non siamo da meno.
Nessuna difesa si è levata neppure dalle donne del suo stesso schieramento politico. Ricordo un’intervista di Santanchè che dice di lei “Quando una cretina arriva ad un incarico importante significa che c’è vera parità”. Siamo nel marzo 2011 e più di quarant’anni sono passati dal femminismo. Non abbiamo fatto molta strada.
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