Login Registrati
La Microsoft in carcere

La Microsoft in carcere

Lavoro ed informatica - Il corso per 19 detenute è tra le 56 azioni formative previste dal progetto “Futuro @l femminile”

Redazione Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Giugno 2005

L’accostamento tra due realtà tanto diverse come l’azienda Microsoft e le carceri di via Speziale a Taranto potrebbe sembrare originale. È invece risultata un’idea vincente far rientrare 19 detenute nel progetto su donne e tecnologia, denominato “Futuro @l femminile”, promosso appunto dalla Microsoft.
L’azione formativa che si svolge a Taranto rientra tra le 56 diverse iniziative in tutta Italia rivolte in particolare alle giovani. Infatti, secondo le statistiche, sembra che nell’Information Technology il 65,3% delle occupate abbia un’età compresa tra i 20 e i 35 anni.
L’azienda, che oggi conta quasi 60.000 dipendenti distribuiti in oltre 80 Paesi, ha colto in modo provocatorio la famosa frase del professor Lawrence Summer - rettore all’Università di Harvard - riguardo la scarsa presenza delle donne nel mondo scientifico, ed ha lanciato questo progetto per far conoscere le opportunità di inserimento nelle professioni del settore dell’I.T.: Information Technology.
Non poteva mancare la creazione di un sito apposito, Futuro@lfemminile, sul quale si legge: “Le fanciulle, secondo il professore americano, non hanno le stesse abilità innate degli uomini per la matematica e la scienza. Insomma, non ci arrivano… Ma è proprio così? Le donne devono arrendersi di fronte a una “legge di natura”?”. Il progetto promosso da Microsoft ha trovato la collaborazione di Hp, Intel, Forum PA ed è stato patrocinato dai ministeri delle Pari Opportunità e dell’Innovazione Tecnologica.
L’azione formativa, rivolta alle 19 detenute (italiane e straniere) delle carceri di via Speziale, è stata segnalata come particolarmente meritevole. Il corso per "Tecnico di Modellistica e Confezionamento", organizzato presso la Casa Circondariale di Taranto su iniziativa della Consigliera provinciale di parità, Perla Suma, è entrato nel ristretto novero di eccellenza pubblicato su un CD Rom dal Forum PA (Forum permanente della Pubblica Amministrazione italiana). che promuove un confronto diretto tra Pubbliche Amministrazioni centrali e locali, imprese e cittadini sul tema della qualità dei servizi e dell'efficienza dell'azione pubblica.
La tecnologia è uno degli elementi che accompagna le lezioni del corso, che tuttora procede nel carcere tarantino. Accanto ad “ago & filo” e alle nozioni di conduzione aziendale, infatti, compare l’uso del CAD, un software di progettazione utile anche a chi disegna moda e che, nel caso in questione, è impiegato nell’applicazione di regole per lo “sviluppo taglie”.
“La conoscenza stessa dell’uso delle tecnologie – afferma la consigliera Perla Suma -, può facilitare un approccio al mondo del lavoro, prospettando una riduzione dei tempi di produzione e favorendo, con ciò stesso, la conciliazione con la vita familiare”.
Il percorso formativo-didattico del corso si snoda attraverso due moduli. Uno a prevalenza pratico-applicativa, l’altro propedeutico all'inserimento nel mondo del lavoro, perché incentrato sull’apprendimento di rudimenti giuridico-economici e sui temi relativi ai diritti di parità.
L’obiettivo del progetto consiste nel favorire il futuro reinserimento in società delle corsiste e la loro occupazione, in qualità di figure professionali, nel campo dell'industria delle confezioni o in quello del lavoro autonomo di settore. Con la possibilità di passare ai fatti sin da subito, grazie all’opportunità di lavoro offerta alle migliori allieve da parte dell’azienda che cura il modulo applicativo del corso.
Una sfilata, prevista a fine giugno, chiuderà l’esperienza formativa. In passerella, naturalmente, ci saranno gli abiti firmati dalle neo-professioniste della moda.
(10 giugno 2005)

Lascia un Commento

©2019 - NoiDonne - Iscrizione ROC n.33421 del 23 /09/ 2019 - P.IVA 00878931005
Privacy Policy - Cookie Policy | Creazione Siti Internet WebDimension®