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La memoria e i sapori

La memoria e i sapori

Commissione delle Elette - Voci femminili nella nostra cultura gastronomica

CirinnĂ  Monica Lunedi, 27/06/2011 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Giugno 2011

Gli spaghetti arrotolati attorno a un ferro da calza, la cotica ripiena, la polenta per colazione, le ciriole, le alici con l’indivia, gli gnocchi, l’acquacotta, il ciambellone, l’uomo del ghiaccio, le nonne che facevano il brodo…

Dall'incontro con alcune ospiti del Centro Anziani di Via Sabotino, nel quartiere Prati a Roma, nasce un opuscolo che è un condensato di memoria attraverso sapori e culture. Un intreccio di ricette e ricordi che ancora ci appartiene.






"La Commissione delle Elette ha scelto questo progetto perché valorizza un aspetto tradizionale dei saperi e della memoria delle donne. Parlare di memorie gastronomiche è oggi una tendenza comunicativa e di costume ampiamente consolidata. Molte di noi hanno avuto la fortuna di crescere con una nonna capace di insegnare ricette sperimentate e consolidate nella tradizione familiare; penso di essere stata molto più fortunata di tante altre essendo cresciuta con due donne, Nella, buona e affettuosa con tradizioni venete e milanesi oltre a trascorsi di vita parigini, e Maria, attenta e premurosa cultrice della cucina siciliana; entrambe mi hanno trasmesso la passione per la cucina intesa come elemento capace non solo di dare amore e benessere ma soprattutto valore culturale imprescindibile per una persona che deve crescere trovando nelle tradizioni familiari le radici della sua identità, coscienza e personalità.

Fa sempre piacere riandare ai sapori che ci ricordano la nostra infanzia che fanno riferimento ai valori della famiglia, che ci riconducono ai nostri luoghi d’origine, dove la ricchezza dei prodotti della terra si è sempre legata al talento nella creazione di piatti eccellenti.

Ci sono molti aspetti, comunque, che rendono questa operazione sempre nuova e necessaria: il valore dell’ascolto, l’attenzione che si dedica agli anziani, depositari di un sapere antico e al tempo stesso ponte tra la tradizione genuina della cultura del cibo e i grandi cambiamenti di gusto, di abitudini alimentari e di tecniche che si sono succeduti nella seconda metà del Novecento.

E inoltre, il piacere di raccontare che queste protagoniste hanno reso con la complicità di chi rivela segreti a lungo serbati nell’intimità della propria famiglia, o con la semplicità della consapevolezza di un sapere condiviso.

Nonostante evidenti analogie delle zone geografiche e dei saperi domestici dell’Italia pre e post guerra, ognuna di queste testimonianze ci sembra unica, a riprova che la memoria, e il parlare della memoria, è un esercizio utile a chi di noi sappia ascoltare, e un tesoro imprescindibile a cui la nostra esperienza di oggi deve necessariamente attingere*”.



*dalla prefazione all’opuscolo dell’Associazione Culturale CucinaCuísíne





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"Il nostro obiettivo era la raccolta delle memorie legate all'alimentazione: i cibi perduti, i cibi amati e quelli odiati, i rituali dei pasti, le abitudini alimentari dei luoghi di origine e della famiglia di appartenenza, i momenti legati alla preparazione e al reperimento del cibo negli anni '30 e '40 del Novecento. Ne è risultato uno spaccato ridotto dell'Italia centro-meridionale nel periodo bellico e nel dopoguerra, che emerge soprattutto attraverso il confronto tra la realtà urbana e quella rurale.

(…) Il ruolo primario delle donne viene sempre menzionato, con sofferta partecipazione nel ricordo della fatica della campagna o con seria consapevolezza riferendosi al lavoro domestico. È interessante la relazione, che più volte emerge, tra il cibo e la figura materna: sia che la madre si occupi della preparazione dei pasti, sia che ne sia esclusa, il ricordo e l’attaccamento al cibo vengono fortemente influenzati. Allora subentra la nostalgia dei sapori e della competenza che le madri riversavano nella cucina quotidiana, che poi in vario modo ognuna delle protagoniste ha ricalcato nella propria vita adulta". (...)



Angela Pagano

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