Lunedi, 04/02/2019 - La Medaglia di San Benedetto è intitolata a San Benedetto da Norcia, vissuto nel v secolo, autore della *Regola benedettina,
proclamato da San Paolo vi, Patrono d’Europa, Patriarca dei Monaci d’Occidente, fondatore dell’ordine dei Benedettini. Il Santo viene accusato da alcuni suoi fratelli monaci di essere troppo “severo e inflessibile contro i vizi”e perciò tentato di avvelenare, ma San Benedetto risponde al male con la preghiera ispirandosi al “Vangelo” da cui attinge il bene, perciò decide di allontanarsi dai suoi fratelli,
pregando per coloro che hanno tentato di ucciderlo e, per questo possiamo affermare che la medaglia di San Benedetto è un sacramentale che richiama alla fede vera e devozione autentica e deve essere portato con fede,
i primi accenni che richiamano alla storia della medaglia risalgono al 1647 quando c’è un processo per stregoneria in Germania (Baviera)queste persone accusate riferiscono di un Monastero benedettino di Metten (ancora esistente) in cui c’era una croce con dei simboli e non era stato possibile intervenire con il maleficio;
all’interno della stessa biblioteca trovano un codice con, la stessa croce e, la spiegazione delle iscrizioni presenti, arrivando sino al 1742 quando Papa Benedetto 14 con un “Breve” riconosce la valenza spirituale del signum di San Benedetto e, la Chiesa ne riconosce il valore,
infine nel 1880 in occasione dell’anniversario della nascita di S. Benedetto viene coniata la Medaglia giubilare a Montecassino e da allora la croce è divenuta la medaglia più diffusa.
Il potere della Medaglia risiede in Cristo stesso che, lo concede alla Chiesa attraverso la fervente disposizione di chi usa la Medaglia come ci dice la Bibbia
“Dio operava prodigi davvero straordinari per le mani di Paolo fino al punto che si applicavano sui malati fazzoletti o grembiuli che erano stati a contatto con lui e le malattie si allontanavano da loro e gli spiriti maligni fuggivano” (Atti 19, 11);
la medaglia si presenta con due volti, nel fronte San Benedetto appare al centro della medaglia, nella mano destra ha una Croce che, rappresenta il potere salvifico di Cristo e l’opera di evangelizzazione dei benedettini durante i secoli, alla sua destra c’è una tazza rotta;
questa coppa si diceva fosse stata avvelenata da alcuni monaci ribelli che dissentivano con San Benedetto e, si ruppe quando San Benedetto fece il segno della croce sulla stessa.
Alla sinistra c’è un corvo, che ha una pagnotta avvelenata che i monaci hanno cercato di offrire a San Benedetto che, viene portata via dal corvo e, nello stesso volto della medaglia, San Benedetto tiene in mano il libro della Regola benedettina, intorno la medaglia c’è la scritta Ejus en obitu nostro praesentia muniamus (ci aiuti con la sua presenza nell’ora della nostra morte) sotto i suoi piedi ci sono le lettere EX SM CASINO MDCCCLXX “dal santo Monte Cassino, 1880”
nella parte posteriore della Medaglia domina una grande croce con le iniziali: C.S.P.B. Croce del Santo Padre Benedetto, C.S.S.M.L. Croce Sacra Sii la mia Luce, N.D.S.M.D. Che il dragone non sia il mio duce, V.R.S. Allontanati satana! N.S.M.V. Non mi persuaderai di cose vane, S.M.Q.L. Ciò che mi offri è cattivo, I.V.B. Bevi tu stesso il tuo veleno. Pax: Pace.
Questa è la preghiera: si comincia con il segno della croce Padre, Figlio e Spirito Santo "Croce del Santo Padre Benedetto. Croce Santa sii la mia luce e non sia mai il dragone il mio duce. Va indietro satana! Non mi persuaderai di cose vane. Sono mali le cose che mi offri, bevi tu stesso il tuo veleno, pace. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, Amen”
*La Regola benedettina “che incoraggia l’amore, la preghiera, il lavoro, il rispetto, la castità, la moderazione e la comunione”
Domenica Ricci
I siti da visitare sono: https://it.nursia.org, https://benedettini-subiaco.org, www.abbaziamontecassino.org
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