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La Marcia di S. Francesco D’Assisi e la ricorrenza del Perdon D’Assisi alla sua 40 edizione

La Marcia di S. Francesco D’Assisi e la ricorrenza del Perdon D’Assisi alla sua 40 edizione

La marcia dei giovani verso la Porziuncola quest’anno compie 40 anni fermata dalla pandemia

Lunedi, 30/11/2020 - Per la prima volta quest’anno il 2 agosto la marcia francescana è stata fermata dall’emergenza sanitaria che ha bloccato il mondo; celebrata e vissuta comunque come la ricorrenza del ”Perdono di Assisi” attraverso le preghiere, le dirette, i ricordi e, gli hashtang sui social dei Sog.

“La Marcia Francescana” è un dono concreto e perciò spirituale, esempio di carità e povertà incarnato da S. Francesco è incontro fraterno è ritrovarsi condividendo la quotidianità, ed è quanto mai attuale e, universale e si realizza attraverso la cultura della misericordia, della condivisione comune e di una dimensione “artigianale” della misericordia che, si concretizza individualmente attraverso la carità rivolta ai poveri….e ai “tanti bambini e bambine che subiscono violenze e chiedono di essere liberati dalle schiavitù del mondo contemporaneo” e naturalmente, pace e amore incondizionato e, speranza nel futuro, lasciano ben presagire, nelle parole pronunciate da Papa Francesco nel lascito della lettera apostolica “Misericordia et Misera” a conclusione del Giubileo Straordinario della Misericordia promosso da Papa Francesco (ed, il compito della Chiesa è proprio quello di favorire l’incontro tra Dio e gli esseri umani).

Il significato della marcia francescana è la costruzione di solidi ponti tra cielo e terra (come ci insegna S. Francesco nel suo celebrato Cantico delle Creature con il suo splendido inno di invocazione al creato). La storia ci narra che ogni anno ciascuna regione d’Italia offriva a S. Francesco l’olio per la lampada che ardeva presso la sua tomba…così nacque la prima forma di marcia francescana…Nel 1980 alcuni giovani francescani toscani vollero ripercorrere l’itinerario dell’ultimo viaggio di S. Francesco, dal Monte della Verna dove era stato toccato dalle stimmate fino ad arrivare ad Assisi. Coloro i quali organizzarono l’evento si aspettavano un cospicuo gruppo di trenta ma, contrariamente aderirono oltre 100 giovani.

L’anno successivo la marcia assunse una connotazione nazionale che vide, la partecipazione sentita e corale di: Nord Italia; Marche, Emilia, Italia Sud Est; Lazio, Italia Sud Ovest, Toscana, Veneto, Sardegna. I marciatori arrivarono a 400 partendo da quattro luoghi diversi del centro Italia, raggiunsero la Porziuncola a Santa Maria degli Angeli il 2 agosto del 1981; (Porziuncola donata dai benedettini ai francescani in cambio di un cesto di pesci all’anno) per celebrare la festa del Perdon D’Assisi.

Il 1982 anniversario del centenario della nascita di
S. Francesco la Marcia Francescana aveva assunto la sua identità: mostrare una via di salvezza offerta a tutti e non privilegio di piccoli gruppi di dotti e sapienti.

Un pellegrinaggio penitenziale fatto di fatica, di rinuncia, sofferenza…con l’intimo desiderio di e, per tutti di arrivare nella Porziuncola per raggiungere il luogo della culla del Francescanesimo e sperimentare: la grazia dell’autentico perdono con rinnovata forza.

Una strada percorribile a tutti che, rende salvi, anche se quella della Porziuncola è una porta stretta “come la porta dell’autentica conversione del cuore e della vita”, come ci insegna S. Francesco e come ci ricorda , vivendo intensamente un presente spiritualmente proteso verso la carità, l’amore e la misericordia.

Il 1982, anniversario del centenario della nascita di S. Francesco, la Marcia Francescana aveva assunto il suo segno distintivo: ossia una “forte esperienza di vita” come veniva presentata al tempo.

Un modo per lasciarsi coinvolgere e mettersi in cammino verso Dio, attraverso l’esperienza della fatica, della sofferenza e, della rinuncia che ti libera dalla fatica di vivere attraverso la condivisione e, la ricerca dell’essenziale, della preghiera, della meditazione.

I partecipanti in quell’anno saranno circa 600 e continueranno ad aumentare. Nel 1989 a compimento del decimo anno, dall’ istituzione della marcia francescana, i marciatori vennero paternamente accolti dal Santo Padre Giovanni Paolo II a Castel Gandolfo questo il messaggio finale pronunciato dal Santo Padre: “…Auspico che la marcia continui spiritualmente per raggiungere traguardi sempre più alti; nell’amore a Cristo e alla Chiesa, nell’amore ai fratelli, ai poveri e agli emarginati. Vi benedico tutti di cuore” (discorso di San Giovanni Paolo II ai giovani partecipanti alla marcia francescana, il venerdì, 4 agosto 1989).


Questi i siti da visitare : www.fratisog.it,www.marciafrancescana.it, www.assisiofm.it.


Domenica Ricci

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