Società/ Sport e solidarietà - Un’iniziativa per contribuire a rimuovere il degrado del quartiere napoletano, la maratona Scampia-Monterosa per donne e non solo
Stefania Cantatore Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Aprile 2005
Per parlare di Scampia, non si sprecano aggettivi, si dice Scampia e basta. A Napoli ci sono quartieri come in tutte le città, e c'è Scampia. Si nomina per dire che i problemi sono lì, non a Napoli, a Scampia e basta.
Noi invece sappiamo bene che Scampia è Napoli. La voglia di qualità di vita e relazioni, quando il degrado rende visibile il disinteresse e l'abbandono istituzionale, sembra un altro peso da portare.
Essere donne a Scampia è molto più difficile che altrove, ma non molto diversamente. Ci vuole più energia, ci vuole più coraggio, ci vuole più voglia di cambiare.
Le donne Napoletane vivono a Scampia il carico del rifiuto di chi guarda il quartiere nello specchio deformato dell'ipocrisia e dei luoghi comuni. Per vivere lì, ci vogliono buone spalle. E buone gambe per coprire le distanze tra la propria quotidianità ed i servizi più essenziali.
Per tutto questo, il 17 aprile, alle ore 10,30, partirà da piazza Libertà una piccola maratona di tante donne, sarà un gioco molto serio dove tutte le donne che vorranno partecipare (da tutte le città italiane) sono invitate a correre per portare allo scoperto energie e solidarietà contro il degrado. Scampia val bene una camminata!
Le categorie in gara saranno 5 più un fuori concorso:
Juniores
Diversamente abili
Seniores
Mamme con bimba/o
Bambine
Uomini (fuori concorso)
Ad ogni vincitrice per categoria verrà consegnato il premio Trofeo Matilde Sorrentino
Le categorie della Maratonella sono auto attribuite, quindi scelte dalle concorrenti con criteri del tutto personali.
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