Martedi, 14/03/2017 - “Il caso del figlio nato da due madri” (Gabriella Luccioli), i 70 anni del voto alle donne e la “Rivoluzione incompiuta” (Antonietta Carestia) oppure il ritardo nella presenza femminile con “Quote di partecipazione di genere” (Barbara Pezzini) sono alcuni degli articoli pubblicati in giudicedonna.it, trimestrale dell’Associazione Donne Magistrato Italiane (A.D.M.I.), nel numero 4 dell'iniziativa editoriale giunta al secondo anno.
Numerose le firme di questo numero e i temi trattati, che sono organizzati nelle sezioni tematiche: società e diritto, riforme, famiglia e minori, orientamenti giurisprudenziali, diritto antidiscriminatorio.
Il periodico, diretto da Antonietta Carestia, annovera nella redazione: Maria Acierno, Irene Ambrosi, Milena Falaschi, Loredana Nazzicone, Donatella Salari, Irene Tricomi.
L’apporto alle tematiche di genere di donne elaborato con specifiche competenze giuridiche risulta particolarmente utile in un contesto come quello nostrano, caratterizzato da ottime leggi che troppo spesso risultano poco o male applicate.
L’iscrizione al sito giudicedonna.it, gratuita, può essere di grande aiuto per chi è interessata a conoscere il diritto visto e commentato attraverso lo sguardo di donne che alla sensibilità di genere uniscono una solida competenza, esperienza nel settore e professionalità.
Un esempio del modus operandi si avrà con il convegno del 17 marzo, dedicato al tema della Maternità surrogata
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