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La legge 194 ha contenuto costituzionalmente vincolato

La legge 194 ha contenuto costituzionalmente vincolato

Congelato il protocollo per volontari pro vita nei consultori: a giugno la sentenza del TAR

Giovedi, 20/01/2011 -
Congelata fino a giugno la delibera regionale che vara Protocollo per l’introduzione dei volontari pro vita nei Consultori pubblici. “È un esito soddisfacente e conferma che il percorso intrapreso è quello giusto. La legge 194 per l’interruzione volontaria della gravidanza ha contenuto costituzionalmente vincolato e fissa dei principi che non possono certo essere modificati da una delibera della Regione”, dichiara il consigliere regionale Andrea Stara, Gruppo Insieme per Bresso, che ha sollevato per primo la questione, lanciando un convegno sulla 194 e portando in aula a Palazzo Lascaris un ordine del giorno che chiedeva appunto il congelamento della delibera. Stara ha sostenuto il ricorso dell’associazione Activa donna e ha lanciato in questi giorni una raccolta firme per una petizione popolare.

Questa mattina si è tenuta la prima udienza cautelare davanti al Presidente della seconda sezione del TAR, a cui due associazioni, la Casa delle Donne e Activa, assistite rispettivamente dalle avvocate Caffaratti – Enrichens e Ciccia, si sono appellate per chiedere una sospensiva della delibera, sollevando vizi di incostituzionalità, mentre il Movimento Pro Vita si è costituito in giudizio su entrambi i ricorsi. La data per il pronunciamento della sentenza è stata fissata per l’8 giugno, invitando i legali della Regione a congelare la delibera fino a quel termine.

“Il Protocollo è stato bocciato anche dal Difensore Civico della Regione che ha sollevato quesiti circa l’incostituzionalità della delibera – denuncia Stara – Un atto amministrativo non può rappresentare la scorciatoia per modificare una legge dello stato come la 194, che tra l’altro solleva questioni come la tutela della privacy e il principio della laicità dello stato”. Nei giorni scorsi il Difensore Civico della Regione aveva risposto alle 412 richieste pervenute da cittadini e associazioni ipotizzando da parte del Protocollo Cota una violazione degli articoli 2, 3, 32 della Costituzione e della legge 194 (la delibera prevede infatti che “possano convenzionarsi con le Asl solo ed esclusivamente le organizzazioni di volontariato e le associazioni di privato sociale che abbiano nel proprio statuto la finalità di tutela della vita fin dal concepimento”).

Da ieri Stara ha lanciato anche una petizione popolare per chiedere il ritiro del Protocollo, attraverso una campagna di sensibilizzazione con lo slogan “194: una legge per la vita. Difendiamo la legge 194, difendiamo i consultori pubblici in Piemonte”.



(19 gennaio 2011)

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