La primavera, con il suo sbocciare della vita dopo il gelo dell’inverno, è stata da sempre fonte di ispirazione e formidabile metafora per i poeti e le poetesse di ogni tempo e cultura. Non è un caso, dunque, che il 21 marzo, equinozio e primo giorno di primavera, sia anche il giorno della poesia. La Giornata Mondiale della Poesia è stata istituita dalla XXX Sessione della Conferenza Generale UNESCO nel 1999 e celebrata per la prima volta il 21 marzo seguente. La poesia viene riconosciuta come patrimonio dell’umanità, come mezzo privilegiato dell’espressione artistica, come mezzo di promozione del dialogo e della comprensione interculturali, della diversità linguistica e culturale, della comunicazione e della pace. Tra le diverse forme di espressione, infatti, ogni società umana guarda al’arte poetica come ad un luogo fondante della memoria, alla base delle altre forme della creatività letteraria ed artistica, come un ponte capace di superare differenze e barriere.
Tantissime le iniziative su tutto il territorio nazionale organizzate o patrocinate dalla Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO per celebrare l’edizione 2011 della Giornata della Poesia. Il programma delle iniziative può essere scaricato su http://www.unesco.it/cni/index.php/gm-della-poesia. Moltissime anche le iniziative organizzate da case editrici, fondazioni e associazioni culturali per promuovere la poesia e portarla nelle biblioteche, nelle scuole e nelle piazza delle città d’Italia, attraverso “carovane” di poeti e poetesse che leggono in pubblico i propri versi.
Interamente dedicato alla poesia civile contemporanea è il palinsesto di RAI Radio3 del 21 marzo, dalle 6.00 del mattino a mezzanotte è scandito dalla lettura di testi poetici, molti inediti, letti dalla voce degli stessi autori e tutti fortemente centrati sul nostro presente. Maurizio Cucchi, Maria Luisa Spaziani, Bianca Maria Frabotta, Franco Buffoni, Giuseppe Conte, Silvia Bre, Valerio Magrelli, Antonella Anedda, Valentino Zeichen, Maria Grazia Calandrone, Marco Giovenale, Daniela Attanasio, Elio Pecora, Nanni Balestrini, Annelisa Alleva, Sara Ventroni, Lello Voce e tante altre presenze di autori, più giovani e meno conosciuti danno vita ad una sorta di staffetta poetica tra un programma e l’altro. Voci di denuncia, allarme per la cultura, per l’ambiente, paura per un futuro incerto e intollerante nel quale anche il diritto all’aria sembra non scontato.
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