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La fiera delle polemiche

La fiera delle polemiche

Fiera del libro di Torino - "Fra tutti i nomi noti e meno noti, citati sulla locandina come importanti interlocutori, non c’è neanche una, ripeto, neanche una donna!"

Danila Baldo Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Maggio 2008

Ho ricevuto la brochure della Fiera Internazionale del Libro che torna al Lingotto di Torino dall’8 al 12 maggio 2008. Ricevo l’informazione come docente di filosofia che partecipò a suo tempo con alcune classi a un concorso di scrittura creativa indetto nell’ambito della manifestazione.
Ricevo la comunicazione di questa ventunesima edizione che avrà come tema “la bellezza”, “antidoto contro il brutto che spesso ci circonda” e ne rimango indignata. Indignata più che stupita, perché questo è ormai il trend dei nostri anni, ma che non può e non deve essere accettato in silenzio, non più.
Fra tutti i nomi noti e meno noti, citati sulla locandina come importanti interlocutori invitati a discutere sul tema, non c’è neanche una, ripeto, neanche una donna!
Sulla locandina sono riportati (cito testualmente, il grassetto e il corsivo non sono miei): “il saggista e scrittore americano Gore Vidal, il popolare autore di bestseller Clive Cussler, il finlandese Aarto Paasilinna, l’argentino Alberto Manguel, il filosofo algerino Shaker Laibi, Remo Bodei, Luciano Canfora, Sergio Givone, Mario Botta, Erri De luca, Raffaele La Capria, Danilo Mainardi, Valerio Massimo Manfredi, Boris Pahor, Domenico Starnone e molti altri”. Successivamente vengono citati “i centenari di Cesare Pavese ed Elio Vittorini”, nonché il “Premio Sergio Endrigo”.
Possibile, mi chiedo - e a questo punto non voglio più chiedermelo solo personalmente, o solo nella cerchia di care amiche, ma che il dibattito diventi sempre più pubblico ed esplicito! - possibile che in tutta Italia o nel mondo non ci siano voci di note o meno note saggiste, scrittrici, filosofe, argentine o finlandesi… che possano dire la loro, esprimere il loro punto di vista sulla questione?
Certo, forse, quando il programma completo sarà pubblicato sul sito www.fieralibro.it (oggi non c’è ancora) alcune scrittrici o saggiste si troveranno fra gli invitati, si spera, ma perché non metterle in locandina? Non sono abbastanza di richiamo? Ho capito che “la bellezza” nella grammatica italiana è di genere femminile (come “la letteratura”, “la poesia” e la “lingua madre”, uniche impronte femminili nella locandina - a parte la firma finale di Daniela Icardi per l’Ufficio Operatori Professionali - la presentatrice, o velina, di turno?), ma allora ne devono o possono parlare solo i maschi della specie? Sarà che nell’immaginario comune le donne, la bellezza, la devono incarnare (al punto da scarnificarsi per essere considerate tali) e non ne devono o possono parlare? Bene, è ora che questo immaginario, che dai tempi dei grandi filosofi greci è ben veicolato a mettere nella sfera della cultura e al centro dell’universo creato l’uomo, mentre relega e ingabbia nella sfera della natura la donna, venga denunciato (già lo è stato: leggere Il secondo sesso di Simone de Beauvoir, una delle prime, e Ancora dalla parte delle bambine di Loredana Lipperini, una delle ultime) e ancora denunciato e denunciato.
Intanto agiamo per costruire una società plurale e non sessista (per la parità di diritti e doveri fra uomini e donne nel lavoro, nella famiglia, nella politica, nel linguaggio…) e per costruire un pensiero (a partire dall’immaginario comune per arrivare ai libri di filosofia o viceversa) che riconosca tutte le differenze (ce ne sono molte altre oltre a quelle di genere), senza pretendere di omologare sul modello del più forte, del vincente, dell’unico… Tanto si potrebbe ancora dire e tantissimo c’è da fare, per non tornare indietro di secoli e considerare “naturale” che la donna, il cui ruolo e funzione essenziale risiede nella maternità a cui tutta deve dedicarsi per il bene di tutti (?), non abbia personalità giuridica, non voti, non sia istruita, non sia libera… Chi è interessata/o al discorso, mi scriva pure.


Consigliera provinciale di parità di Lodi
www.consiglieraparita-provincialodi.it

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