Sabato, 06/10/2012 - Credo in DIO da sempre. E non perché mi sia stato imposto. Se credo in Dio è perché l’ho deciso io, lo voglio io: una libera scelta.
E non dipende proprio per niente dal contesto socio-familiare, perché nutrite schiere di persone che vengono allevate a pane e preti, poi spesso rinnegano Dio in età adulta.
Sono poco praticante (lo ammetto), ma molto molto credente.
E sono pure FEMMINISTA. Di quelle che parlano ad alta voce, nel blog e ovunque in rete. Non sono una che mette i “mi piace” e va avanti per la sua strada. Sono una che si espone. E pure molto.
Dunque?
Dunque mi viene aspramente contestato il fatto di essere CATTOLICA e FEMMINISTA. Perché secondo molte femministe “storiche” credere in Dio e nella donna non va bene. O l’uno o l’altra.
Ma la cosa grave non è che se la prendano con me: la cosa grave è che attaccano tutte le CATTOLICHE DENTRO I MOVIMENTI FEMMINISTI e TUTTE LE CATTOLICHE DI SINISTRA che intendono fare politica.
Esempio: il caso Laura Puppato, candidata alle primarie di sinistra, infangata a più non posso in riferimento alla 194. Nel Veneto, lei ha cercato di arginare il “danno” causato dall’art. 2 della 194, ma le “femministe estremiste” l’hanno attaccata cercando un capro espiatorio per questa legge che non è perfetta.
Perché?
Perché è cattolica. Se questa battaglia di contenimento del danno l’avesse fatta una laica, andava tutto bene.
Ma si tratta di una cattolica, quindi c’è per forza sotto qualcosa che non va.
Le cattoliche puzzano di vecchio, di stantìo.
Le cattoliche sono quelle che fanno l’uncinetto nel cortile della Chiesa.
Le cattoliche sono quelle che hanno il cervello intriso di dogmi e non sanno ragionare come donne libere.
Le cattoliche vanno messe al rogo come moderne streghe (simpatici ribaltamenti della storia).
Le cattoliche sono una mina vagante da recintare, segnalare, ghettizzare, offendere, esporre alla gogna pubblica.
Le cattoliche sono la parte malata della politica e dei movimenti femministi.
Non c’è distinzione tra fondamentalismo cattolico e cattolicesimo vissuto: fa tutto schifo. E’ tutto da condannare.
Nessuna possibilità di dialogo o confronto.
Attenzione, prego, care “femministe storiche”: state compiendo autogoal.
Vi state assumendo la bella responsabilità di attuare una caccia contro delle donne, basata su una forma pericolosa di PREGIUDIZIO, di STEREOTIPO, di RAZZISMO IDEOLOGICO.
Dov’è la vostra sedicente apertura mentale?
Anni di battaglie vi hanno portato ad elaborare forme di ODIO SOCIALE?
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