La Fatica della Politica, un viaggio nella memoria sullo sfondo di una complicata storia d’amore nel corso della seconda metà del Novecento, edito da Persephone, un libro scritto da Danilo Alessi, residente all’isola d’Elba, dove ha prevalentemente svolto attività politica con vari incarichi istituzionali. Collaboratore parlamentare nella segreteria del gruppo del Pds e nella vicepresidenza della Camera dei Deputati nel periodo 1996-2004 e Sindaco del comune di Rio nell’Elba fino alla metà dello scorso anno, è attualmente Garante della Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (AAMOD) e autore della “Rassegna storica della stampa all’Elba dall’Unità d’Italia al 1960”.
Un racconto prevalentemente autobiografico, un romanzo avvincente, ritmico, di una divertente ma seria e raffinata ironia -proprio come l’autore-, che scorre attraverso impulsi di passionale dignità, quel linguaggio quasi rimosso, soprattutto oggi, per le aspettative tradite che hanno determinato una crisi d’identità tale da anestetizzare i valori etici e morali dell’individuo fino a intaccarne l’anima di popolo.
“Chi sostiene che destra e sinistra ormai si confondono dice una bestialità, perché non solo non è vero ma porta acqua a quel mulino dove prospera l’antipolitica, che poi è l’anticamera di regimi autoritari e antidemocratici”, afferma l’autore citando una poesia di Brecht, che rende esattamente l’idea del pericolo di lasciarsi andare alla rassegnazione e alla sfiducia, proprio come capita all’analfabeta politico.
Molti i nomi che hanno segnato lo scenario politico e culturale italiano presenti nella biografia dell’autore, tra cui, Enrico e Giovanni Berlinguer, Pertini, Mussi, Pasolini, Dario Fo, i Nomadi, Zavattini, Toscanini, e altri ancora. Spiccano fra le donne, due grandi figure femminili di origine elbana: Margherita Bonci, nominata “medichessa” dagli Anziani della Comunità di Rio nel XVII secolo, in un’epoca in cui si faceva ancora la caccia alle streghe; e Anna Rita Buttafuoco, fondatrice della Società italiana delle storiche e Presidente dell’Unione femminile nazionale fino al 1999, anno della sua immatura scomparsa.
Il racconto segue il filo del cuore, con emozionanti immagini pittoriche, attraverso la trovata originale del personaggio di Francesca – figura inventata per narrare in modo lirico e divertente mezzo secolo di storia- una sorta di doppio, totalmente differente dall’amante Nilo –l’autore-, ma entrambi autentici proprio per le loro differenze. In fondo la raffinata passione che lega i due amanti riflette l’idealità e l’amore che lo stesso autore prova e ha dimostrato in tutta la sua vita per l’impegno politico e sociale, per la sua isola. Un libro scritto veramente molto bene, unico nel suo genere, per l’originalità espositiva e l’importanza degli avvenimenti riportati con quel senso di umanità che caratterizza il filo rosso della biografia delle persone oneste.
Dal 31 gennaio –prima presentazione all’isola d’Elba con un centinaio di persone- ne seguono altre a Pozzallo, a Ragusa e a Livorno il 13 marzo, presso Belforte.
Il libro, già alla seconda ristampa, concorre alla prossima edizione del Premio Letterario "Raffaello Brignetti".
Il 23 Aprile sarà a Roma presso la Cappella Orsini in Campo dei Fiori.
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