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LA FANCIULLEZZA DEL MONDO

LA FANCIULLEZZA DEL MONDO

Tabù - “Ogni forma ha un contenuto interiore. La forma dunque è l’espressione del contenuto interiore”. Wassily Kandinsky.

Emanuela Irace Domenica, 20/11/2011 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Novembre 2011

Dall’infanzia all’età adulta tutto cambia. Il passaggio è difficile e inconsapevole. E può durare anni. Come la crisi che accompagna la crescita. La strada verso l’autonomia è ricca di ostacoli e prove. Paradigmi rivoltati che segnano gli anni in cui tutto è possibile. Simone de Beauvoir la chiamava età ingrata, contrapponendola a quella forte della maturità. Prendendo a prestito la metafora verrebbe da dire che buona parte del pianeta è in piena crisi adolescenziale e il terzo mondo sta insegnando al primo i fondamentali della crescita. E così l’Occidente si riappacifica con un Oriente capofila delle rivolte. La lotta contro le oligarchie, della finanza e della politica che le ha create, è la stessa che si combatte contro le dittature in nord Africa e Medio Oriente. La cosiddetta Primavera araba si specchia nella vivacità degli indignados in Spagna, Grecia e in gran parte dell’Europa e per la prima volta in Israele e Usa. Generazioni di esclusi si riappropriano della politica, contestandola. Milioni di persone manifestano contro le disparità, la corruzione, la crisi degli alloggi, la mancanza di libertà, le bugie della politica e le inettitudini di istituzioni incapaci di traghettare il fanciullo-mondo nell’età adulta. La politica come la conoscevamo prima è finita. Resta la sua classe dirigente e il sistema economico che la sostiene. Il neo-liberismo come il grembiulino dell’asilo aspetta di vestire abiti liceali. Ma quei vestiti ancora non sono stati confezionati.

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