La famiglia, la violenza e la rosa delle agenzie educative
UISP - La violenza degli uomini sulle donne è un vero e proprio scandalo per una nazione che si proclama civile, colta, europea
Lanzon Paola Sabato, 16/02/2013 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Febbraio 2013
La violenza degli uomini sulle donne è un vero e proprio scandalo per una nazione che si proclama civile, colta, europea, e che rivendica in Europa le proprie origini cattoliche. Ecco, la famiglia. Chissà se è arrivato il momento di affrontare anche questo luogo comune, quello cioè che riguarda il concetto di famiglia, uno dei tanti che avvelenano le nostre vite e non solo quelle delle donne, ma anche degli uomini e anche degli uomini che si macchiano di violenza. Gli stereotipi che riguardano il ruolo coinvolgono anche loro. Famiglia, famiglia, famiglia: politiche per la famiglia, servizi per la famiglia, nucleo fondamentale della società: tutti e tutte si riempiono la bocca con il concetto di famiglia, con il valore della famiglia, come se il concetto astratto in sé fosse automaticamente, in realtà e in tutti i casi qualcosa di positivo. Ognuno e ognuna di noi ha tanti esempi a cui fare riferimento: famiglie fantastiche, alcune terribili, altre che stanno insieme per convenienza, a volte per paura, a volte per timore del giudizio sociale e delle convenzioni. Ne conosco una che sta in piedi solo con l’aiuto degli antidepressivi. E quante e diverse ne arrivano nei nostri impianti sportivi…. Una società matura dovrebbe tendere a sviluppare rapporti equilibrati tra uomo e donna, in cui anche la fedeltà sia iscritta nelle forme del rispetto e delle libertà. Una coppia che si “scoppia” deve rimanere sempre e comunque ”famiglia” per quanto riguarda le relazioni con i figli e le figlie. Anche socialmente e culturalmente. La famiglia, come centro di relazioni parentali e affettive è il nucleo centrale della società, ad di là degli schemi ed è lì che nasce e si forma la cultura profonda dei suoi componenti. La cultura della famiglia, e le campagne a sostegno della famiglia dovrebbero arricchire il proprio vocabolario e l’immaginario proposto dovrebbe forse provare rivedere alcuni parametri convenzionali di riferimento ed arricchirli con altri come ad esempio la qualità delle relazioni, il rispetto vero, l’autenticità. Intorno ai questo centro fondamentale, famiglia , nelle sue più dinamiche rappresentazioni, si deve sviluppare tutta la rosa delle agenzie educative, a partire ovviamente dalla scuola, ma nessuna esclusa: culturali, sportive, ricreative, religiose, che a raggiera debbono contribuire a sostenere uno sviluppo equilibrato dei ragazzi e delle ragazze anche, o meglio soprattutto dal punto di vista della loro identità di genere. Nessuno può chiamarsi fuori da questa responsabilità educativa. Solo da una modifica della cultura sociale profonda si può uscire dalla violenza alle donne. Solo così la violenza degli uomini contro le donne potrà diventare un ricordo, lontano nel tempo, della nostra evoluzione collettiva.
Paola Lanzon è Responsabile coordinamento donne nazionale UISP
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