Il tango come filo rosso per raccontare il dramma della dittatura argentina, coi 'suoi' figli rubati,e ricordare l'importanza di avere una identità e una vita da raccontare
La Diva del Tango (Faust Edizioni), di Michele Balboni, approda a Roma. Sarà infatti presentato martedì 10 marzo, alle 17.30, alla Sala Mediatica Rispoli, nell'ambito delle iniziative organizzate per la Giornata Internazionale delle donne dall'associazione 24 marzo.
A interloquire con l'autore sarà la giornalista Cecilia Rinaldini, inviata di guerra. Perché di guerra, in effetti, seppure sotto la forma di 'dittatura', nel testo di Balboni si parla. Protagonista è l'Argentina degli anni Settanta, quando i bambini venivano sottratti alle loro famiglie. Di qui il sotto titolo: Alla ricerca del nino rubato. Circa 200 pagine per raccontare attraverso le vicende di Marisol, figlia di Inès e di un generale della dittatura argentina, un pezzo di storia dai più dimenticato o forse neppure conosciuto. Per rammentare un dramma, quello delle famiglie spezzate, le cui ripercussioni si sono protratte per le generazioni a venire e ancor oggi sussistono. Che pone un problema importante e sottovalutato: quello dell'identità, che si traduce nel bisogno di assomigliare a qualcuno, alla mamma o al papà; di avere ricordi d'infanzia, con fratelli, sorelle o compagni di scuola; di avere aneddoti da confidare. In sintesi, di avere una storia, una vita in cui riconoscersi. Il libro, che ha vinto il premio speciale della giuria per i diritti umani al concorso letterario Biblioteca Guerrato, fa capire - seppure non sono citate - la tenacia delle Abuelas de Plaza de Mayo guidate da Estela de Carlotto, le nonne ancor oggi alla ricerca di nipoti 'rubati'. E rammenta la violenza dell'uomo capace di recidere gli altrui legami famigliari in nome di questa macro parola, 'potere', che può essere esercizio di disumanità. Balboni ha trattato, col filo rosso del Tango, tra sensualità e disperazione cui si accompagna, un tema di costante attualità. Non a caso ha ottenuto il patrocinio dell’Ambasciata Argentina in Italia (oltre che del Comune di Ferrara, città in cui risiede). Ha saputo riportare l'attenzione su quel 'mondo' lontano da cui lo stesso Pontefice - cui il testo è stato donato in occasione dell'evento 'Un tango per Papa Francesco' - proviene. Il dialogo tra Balboni e Rinaldini sarà intervallato da letture di Laura Sales e vedrà il contributo dello psicoanalista Giorgo Corrente. info, 06/45460561, g.scaccia@bibliotechediroma.it
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