La denuncia di AGITE: in Italia diminuisce l'accesso ai contraccettivi
Si vanno riducendo i servizi consultoriali e ambulatoriali pubblici. E' in pericolo la salute delle donne. Lo ha denunciato l'assemblea nazionale di AGITE (Roma, 10 ottobre 2012)
Venerdi, 12/10/2012 - L'assemblea nazionale di AGITE (Associazione dei Ginecologi Territoriali), tenuta durante il Congresso Mondiale della Federazione Internazinale di Ginecologia e Ostetricia, a Roma, il 10 ottobre 2012, tra i vari argomenti trattati ha rilevato che, nella maggior parte delle Regioni Italiane si vanno riducendo i servizi consultoriali e ambulatoriali pubblici. Sempre piú difficile per le donne italiane esercitare il diritto di scelta in campo sessuale e riproduttivo: ottenere l'applicazione della spirale, la prescrizione della contraccezione d'emergenza, la certificazione per l'interruzione della gravidanza.
Molte sessioni del Congresso hanno riproposto che esercitare il diritto di scelta in campo sessuale e riproduttivo aumenta lo stato di salute delle donne. Si evidenzia l'aumento di utilizzo di contraccezione a livello mondiale, in particolare per spirali, impianti sottocutanei e contraccezione d'emergenza mentre in Italia stiamo assistendo ad un decremento nell'accesso ai contraccettivi.
AGITE. Afferma la necessità e l'urgenza che il sistema sanitario pubblico si assuma la responsabilità di garantire il funzionamento dei servizi territoriali per la salute sessuale e riproduttiva adeguandoli a standard tecnici e professionali che rispondano all'applicazione delle leggi vigenti.
Lascia un Commento