Giovedi, 23/11/2023 - Esce oggi nelle sale LA CHIMERA di Alice Rohrwacher, una storia ambientata nella Tuscia dei ladri di reperti archeologici che, per l’occasione, si accende di una visione fantastica, quasi cosmica, perché tocca i destini di tanti, di tutti, si sarebbe tentati di dire, della vita e dell’amore.
Non c’è bisogno di andare toppo lontano: l’Altrove lo trovi anche sotto casa e son proprio le storie dei tombaroli e degli scavi notturni che ascoltava da bambina nella sua Tuscia ad avere ispirato Alice per questo suo ultimo lavoro, accolto con applausi a scena aperta all’ultimo Festival di Cannes, dove è stato presentato in anteprima.
La critica lo ha da subito definito come un film completamente libero.
“Mi son chiesta – ha dichiarato la regista - quand’è che le cose smettono di esser sacre e divengono solo cose. Era necessario questo passaggio per far sì che i tombaroli potessero andare in giro a prendere questi oggetti: dovevano smettere di ‘credere nel sacro’...”.
Protagonisti un essere misterioso, un inglese (interpretato dall’attore internazionale Josh O’Connor) che ha un dono speciale: riesce a percepire il vuoto sotto terra, il vuoto ‘speciale’ della terra nella quale si trovano le vestigia di un mondo passato.
In realtà, lui insegue una chimera ‘diversa’ dalla ricchezza, di nome Beniamina, un amore ideale perduto.
Nel ‘cast’, una co-produzione internazionale italo-franco-svizzera, anche un’icona del cinema mondiale quale Isabella Rossellini, Flora, mentre un’affascinante ricettatrice è Alba Rohrwacher, la sorella della regista.
E per il gruppo dei ‘credits’ de La Chimera, molto al femminile, come sempre, Alice è tornata a lavorare con le sue storiche collaboratrici: la direttrice della fotografia Hélène Louvart (THE LOST DAUGHTER, NEVER RARELY SOMETIMES ALWAYS), la montatrice Nelly Quettier (ANNETTE), la scenografa Emita Frigato, la costumista Loredana Buscemi. Il ‘casting’ è di Chiara Polizzi e Fiona Weir.
Siamo negli anni Ottanta, come testimonia anche la colonna sonora – c’è anche la tradizione popolare dei cantastorie, che contribuiscono alla morale del ‘plot’, per la regista - e questa fiaba, sospesa tra i vivi ed i morti, ci accompagna in un mondo fantastico.
La Chimera diventerà a dicembre anche un’esposizione al Centre Pompidou di Parigi che ospiterà anche una retrospettiva integrale dei film della regista
- La Chimera è ciò che fa continuare anche me a fare questo lavoro, è una necessità di cercare un tratto dell’umanità... - ha asserito la stessa regista.
Il film è stato selezionato ai Festival di Toronto, New York ed al 50° Telluride Film Festival, in Colorado, dove ha ricevuto il prestigioso Silver Medallion Award, premio assegnato ogni anno ad artisti che han dato un contributo decisivo al mondo del Cinema.
All’ultima Festa del Cinema di Roma la pellicola faceva inoltre parte della sezione “Best of 2023”.
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