Nel giorno di Sant'Ambrogio il cardinale di Milano Angelo Scola ha rivendicato il potere esclusivo della chiesa anche nell'ambito civile, ma....
Lunedi, 10/12/2012 - Per cattolici e non cattolici Ambrogio è il santo che ha fatto inginocchiare l'imperatore che rientrava dalla rappresaglia sanguinosa contro Tessalonica insorta contro il governatore romano. Senza commemorare l'impresa, il cardinale di Milano Angelo Scola ha rivendicato, nel giorno in cui i milanesi festeggiano il loro santo e gli "ambrogini", il potere esclusivo della chiesa anche nell'ambito civile. Principio non negoziabile di un "non praevalebunt", che - non riferito alle forze del male, ma a chiunque non la pensi come me - sancisce la logica amico-nemico e, per gli anticlericali incalliti, l'ipocrisia dei cristiani. In Africa con il nome "cristiani" si identificano tuttora - quanto persistente la memoria delle poco evangeliche crociate! - gli occidentali, i colonialisti, il mercato.
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