Renata Frammartino Domenica, 20/11/2011 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Novembre 2011
Se è vero che ogni stagione ha il suo frutto, dobbiamo riconoscere che l’autunno è la stagione della castagna, un frutto che per secoli ha rappresentato la maggiore - se non l’unica - fonte di sostentamento per milioni di famiglie; oggi, per fortuna, non è più così; la castagna non è più un frutto per poveri, ma è gradualmente diventata la protagonista di sagre e feste. Fino a non molti decenni fa, per coloro che abitavano nelle zone d’alta collina la castagna rappresentava quasi il pane; è infatti, da sempre, considerata un "regalo" della natura perché l’uomo non incide in nessun modo sulla sua coltivazione.
Un po’ di storia
Una volta le castagne erano chiamate "pane d’albero”, ed erano una risorsa insostituibile per i contadini del nostro paese perché riuscivano, nei momenti difficili, a risolvere il problema dei pasti giornalieri, rendendoli più saporiti e sostanziosi.
Le castagne si consumavano nei modi noti anche oggi, bollite oppure arrostite (le caldarroste); essiccate invece per colazione si consumavano nel latte, con le castagne macinate si faceva una farina (o polenta) che entrava sovente nel menù settimanale.
Le proprietà nutrizionali
È un alimento digeribile, di alto valore nutritivo e calorico, sano perché la sua coltivazione non richiede l’uso di alcuna sostanza chimica; in alcuni casi, prima del raccolto, l’uomo interviene per liberare il terreno sottostante da foglie o sterpi per facilitarne la raccolta. I marroni racchiudono un ampio patrimonio di sostanze dietetiche e nutritive che vengono assimilate dall'organismo umano con grande rapidità. Per la ricchezza di amidi e zuccheri complessi, sono particolarmente indicati nella dieta di giovani, sportivi e persone che praticano attività fisiche impegnative; sono perciò molto efficaci nelle astenie fisiche e intellettuali, mentre sono sconsigliati per i diabetici. La farina di castagna è utile anche nella preparazione di dolci e minestre e risponde al fabbisogno di carboidrati nell’alimentazione di persone con intolleranza ai cereali. È ricca di fosforo, magnesio e potassio, il loro contenuto in acqua è relativamente modesto, nel prodotto fresco si aggira intorno al 50 %. Le castagne fresche hanno un elevato contenuto calorico (160 Kcal ogni 100 g di prodotto edibile); il saccarosio (6,7 g/100 g) è in quantità più elevata che in frumento, noci e patate ed è il principale zucchero mentre glucosio, fruttosio e maltosio sono presenti in piccole quantità.
La castagna in cucina
La castagna è un frutto che si presta per le più svariate preparazioni: antipasti, primi, secondi, dolci e marmellate. Ci sono tanti piccoli segreti per rendere più semplici e gustose le preparazioni, alcuni sono famosi altri sono noti solo ai buongustai. Tutta la bontà dei marroni, la pregiata qualità di questo frutto, si assapora pienamente in autunno, ma la sapienza delle popolazioni di montagna ha elaborato un procedimento completamente naturale per conservarne il sapore fino a primavera. Per alcuni giorni si immergono i marroni in acqua, in modo da provocare una leggera fermentazione. I frutti vengono poi fatti asciugare in locali ben aerati e raccolti in sacchetti di rete.
RICETTE
Crêpes di farina di castagne con scamorza e prugne
Ingredienti: 250 gr di latte; 150 gr di farina di castagne; un pizzico di sale; 2 uova; due fette di scamorza affumicata; 6-8 prugne secche extra large; pinoli tostati; delle fette sottili di speck.
Procedimento: preparare le crêpes (disporre in una ciotola la farina, le uova, il sale e diluire lentamente con del latte tiepido. Prendere una padella antiaderente e pennellarla con pochissimo olio extra vergine d’oliva per cuocere le crêpes e sovrapporle su un piatto avendo cura di coprirle con un tovagliolo. Mettere a bagno le prugne secche nell’acqua calda, poi distendere su ogni crêpe due fette sottili di scamorza affumicata, inserire nell’incavo di ogni prugna un paio di pinoli e arrotolate le crêpes. Successivamente avvolgere ogni crêpe con una fettina di speck. Scaldare in forno per pochissimo tempo per far sciogliere formaggio e far rosolare appena lo speck e servite ben caldo.
Torta di farina di castagne con il cioccolato
Si impastano a freddo 500 g di farina di castagne, 150 g di cioccolato, 50 g di farina di grano, 10 g di bicarbonato di sodio con 500 g di latte. Si lavora bene in modo da avere una pasta omogenea, si mette in teglia imburrata e infarinata e s'inforna.
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