Il lancio della campagna promozionale "No more feminicide", ideata da I. Rauti,consigliera del Ministro degli Interni, e presentata in occasione del G6, riconferma l'approccio securitario che il Governo ha voluto dare alla nuova normativa
Mercoledi, 18/09/2013 - Le audizioni, svoltesi davanti alle Commissioni Giustizia ed Affari Sociali della Camera dei Deputati ad opera di associazioni e movimenti femminili, rappresentanti dei centri antiviolenza, professionisti e giuristi del settore, hanno evidenziato le forti criticità del recente decreto legge sulla sicurezza, meglio conosciuto come “ dl contro il femminicidio”. In questo contesto sono state peraltro avanzate dagli interlocutori suindicati anche proposte migliorative, affinchè, in sede di conversione parlamentare dell’atto governativo, si riesca a colmare le lacune di un complesso normativo capace di affrontare il femminicidio solo in termini di sicurezza ed ordine pubblico. Agli atti delle audizioni parlamentari è presente anche un nostro documento, condiviso da oltre quaranta comitati Snoq, territoriali e no, in cui si ribadisce a chiari lettere che “la soluzione del problema costituito dalla violenza di genere non può che nascere dal riconoscimento che la questione non è emergenziale ma culturale e deve essere affrontata con un’ottica di educazione alla differenza di genere, alla prevenzione, alla autodeterminazione della donna”.
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