Domenica, 23/06/2019 - Molti volti noti della politica, ma anche persone comuni, il 20 giugno hanno affollato la Sala della Regina di Palazzo Montecitorio per ricordare la figura di Nilde Iotti a quarant'anni dalla sua elezione. L'evento, promosso dalla Fondazione Nilde Iotti, è stato un'occasione di riflessione su temi istituzionali, sociali e femminili cui Nilde Iotti ha dedicato la sua carriera politica.
Tra gli ospiti illustri invitati alla conferenza la Vicepresidente della Camera dei Deputati Maria Edera Spadoni, anche lei reggiana come la Iotti, che ha ripercorso brevemente le tappe della sua vita dall'infanzia, alla laurea alla Cattolica di Milano passando per la Resistenza, l'Assemblea Costituente fino allo scranno più alto di Montecitorio dal 1979 al 1992 per tornare poi al suo banco di deputata fino al 1999 quando lasciò la politica per motivi di salute.
Dopo di lei prende la parola Livia Turco, presidente della Fondazione, lasciando il suo commosso ricordo di Nilde Iotti "madre complice e severa". La Fondazione e le sue volontarie sono già all'opera per organizzare i prossimi lavori in occasione del centenario dalla nascita che cadrà il 10 aprile 2020.
Livia Turco passa poi la parola alla figlia adottiva della coppia Iotti-Togliatti Marisa Malagoli ,che ricorda gli aspetti più intimi della "zia" come si faceva chiamare Nilde.
Il prof. Giuliano Amato oltre al suo ricordo personale evidenzia il pensiero chiaro e attuale della Iotti fin dal 1946, quando era una giovane ragazza di provincia che sedeva alla Costituente con personaggi influenti sulla storia politica italiana, fino alla Nilde meno nota, quella degli anni '90 quando si occupa di riforme istituzionali.
Gli altri interventi sono a cura della storica Tiziana Noce e della politica Maria Pia Garavaglia che vanno a scandagliare l'una il lato politico della Iotti, l'altra il volto umano.
Due bellissime lettere sono state inviate alla presidente Turco in occasione del convegno: la prima scritta da Giorgio Napolitano compagno di partito della Iotti, la seconda da Marisa Rodano che la ricorda come un'ottima cuoca.
Il pensiero politico di Nilde Iotti letto oggi, a distanza di molti anni, rimane sempre attuale, lucido e applicabile alla situazione politica: centralità delle istituzioni, difesa dei valori democratici, pluralismo e parità giuridica e morale tra i sessi.
Ricordare Nilde Iotti non è solo, quindi, un atto dovuto in quanto Madre della Repubblica ma anche un modo per ricordare a noi stessi le priorità della vita politica che noi cittadini e cittadine contribuiamo a formare con le nostre azioni.
Infine un omaggio a Nilde Iotti è venuto dall'attrice Monica Guerritore, che ha letto il discorso di insediamento pronunciato il 20 giugno 1979: un giorno destinato a cambiare la storia delle donne italiane che hanno visto incarnarsi in Nilde Iotti finalmente la vittoria di tante battaglie.
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