La bella estate di Villa Gimelli - di Stefano Villa
Il titolo è Le Belle Nuvole, sul filo della grande poesia. Gli autori della canzone sono gli ospiti dell’Anffas nella Villa Gimelli di San Michele di Pagana nel Comune di Rapallo
Sembra quasi di vedere Dino Campana, Giorgio Caproni, Alda Merini e Fabrizio De Andrè accompagnare sul filo della grande poesia Le Belle Nuvole, “luoghi d’incanto/per poeti malconci/e bagnati di pianto” piene di “sogni lontani” e “parole di conforto/che parlano ai silenzi/come le sirene del porto”.
Gli autori di questa canzone sono gli ospiti dell’Anffas nella Villa Gimelli di San Michele di Pagana nel Comune di Rapallo. “Ragazzi e ragazze” di ogni età e qualcuna ha già superato le settanta primavere. “Sono stati proprio loro i parolieri – racconta il drammaturgo e poeta Ivano Malcotti – e ogni verso è nato dai loro pensieri, straordinari e profondissimi, sulle nuvole. Li ho raccolti, senza aggiungere una sola parola, mettendoli in metrica e adattandoli per essere musicati”. Pensieri che così si sono fatti canzone, con le note del compositore e violoncellista Stefano Cabrera e la voce di Flavia Barbacetto che scandiscono le immagini del videoclip curato da Alberto Aulicino, con gli ospiti di Villa Gimelli come protagonisti nei costumi che simboleggiano nuvole, pensieri, poeti. Le Belle Nuvole sarà anche al Premio Bindi 2019 perché il festival della musica d’autore a Santa Margherita Ligure negli eventi di quest’anno, dal 5 al 7 luglio, presenterà come canzone ospite il magnifico lavoro artistico di Villa Gimelli. E forse anche a Umberto Bindi - grande e raffinatissimo cantautore troppe volte ferito dalle emarginazioni, scomparso nel 2002 - sarebbe piaciuto cantare Le Belle Nuvole insieme ai suoi capolavori come Il nostro concerto, Arrivederci, Non mi dire chi sei, La musica è finita, Il mio mondo.... Gli ospiti di Villa Gimelli sono persone che nella sindrome di Down, nelle sofferenze mentali o nei disagi intellettivi si sentono comunque protagoniste di un gruppo solidale in cui ognuno prova a schiudere la propria realtà, tanto delicata e complessa quanto ricca, in ogni relazione, esperienza e attività possibile per alimentare la fiducia in se stessi e favorire l’inclusione. Ivano Malcotti a Villa Gimelli è arrivato come counselor dopo i corsi di drammaturgia e scrittura creativa che ha tenuto per le persone della terza età, organizzati con il Comune di Santa Margherita. “Una collaborazione fittissima – racconta Malcotti – con l’assessora Beatrice Tassara che ha lanciato e sostenuto anche il progetto a Villa Gimelli e con Marina Marchetti, responsabile della biblioteca di Santa Margherita”. Nella struttura Anffas a San Michele di Pagana poi Malcotti d’intesa con lo staff di Villa Gimelli, la condivisione delle famiglie degli ospiti e il sostegno del Comune di Santa Margherita ha fatto decine di interviste “spontanee e colloquiali, perché nessuno dei ragazzi e delle ragazze sapeva che per riportare fedelmente le loro parole li stavo registrando. Li ho ascoltati mentre conversavano con me e fra loro, in piena libertà e alla fine di questo lavoro, riascoltandosi tutti si sono riconosciuti nelle proprie frasi”.
Pubblicate l’anno scorso in un libro, I ragazzi che (titolo scelto da loro stessi), toccante e bellissimo. Daniela Q. si chiede, per esempio, “dove trovo la voce quando canto. Qualcuno la porta, come porta il sonno, la fame, la voglia di ridere, la voglia di piangere…”. Piangere come Paola S. in una giornata tremenda: “mi è caduto il mondo quando ho perso il lavoro. Era la mia vita felice. Quando cade il mondo nessuno può tirarlo su, neppure a Natale e neppure quando ti metti a cantare” ma poi Paola va a cercare il tuono “senza dirlo a nessuno, per vedere se è seduto sotto un albero. Ma non c’è mai. Scappa sempre nel cielo e lascia una striscia e io lo saluto ‘fammi salire con te’. Ma non quando piove. Aspettiamo una bella giornata di sole”. E se i tuoni arrivano da lontano per Fabio B. “vanno a finire nei sogni come le stelle e fanno svegliare dalla paura. Poi mangiando un budino al cioccolato passa la paura.”.
"Ne escono cose meravigliose – dice Malcotti – che aiutano tutti a capire meglio e davvero i pensieri e le emozioni di questi ragazzi, la bellezza e la poesia delle loro immagini, la loro attesa di qualcuno che li vada a trovare.” Insieme al libro nel 2018 è nato un videoclip, realizzato a cura dell’operatore teatrale Alberto Aulicino, sulle note della canzone Il cielo è sempre più blu di Rino Gaetano e quest’anno da quel lavoro con gli occhi al cielo sono nate Le Belle Nuvole. La canzone e il videoclip che l’accompagna dopo il Premio Bindi in luglio sarà protagonista, sempre a Santa Margherita Ligure, anche al Festival di Bioetica, gli ultimi due giorni d’agosto. La bella estate dei ragazzi e delle ragazze di Villa Gimelli.
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