Venerdi, 08/03/2013 - Festa delle donne. Non la amo particolarmente, forse perchè non dovremmo avere il bisogno di sottolineare, ogni anno, la risorsa che le donne rappresentano nella famiglia, nel lavoro, nella società. Ma mai come in questi anni festeggiare l'8 marzo appare cosa utile.
Utile per soffermarci ancora una volta su un fenomeno sociale dilagante, la violenza sulle donne e il femminicidio. Il libro di Riccardo Iacona ne parla bene, detta numeri altissimi sulle donne che hanno perso la vita per mano dei propri mariti, compagni, fidanzati o ex. Questo è un tema.
Così come lo è il ruolo delle donne all'interno della società e in ambito lavorativo, dove hanno maggiore difficoltà a trovare posti di lavoro, dove la loro paga spesso è inferiore a quella dei colleghi, dove ancor prima di sedersi per un colloquio gli si chiede se hanno intenzione di sposarsi e fare figli.
E ancora la politica. Le donne, nel complesso e nonostante le recenti elezioni, ancora non riescono ad emergere. Servono le quota rosa per garantire una rappresentanza di genere; faranno bene alla politica ma rappresentano una 'tutela' che però lede la dignità della donna.
In più i luoghi comuni. Le pubblicità in cui è sempre la donna, e qui ha ragione la Littizzetto, ad avere i più 'intimi' problemi su cui reclamizzare assorbenti, deodoranti, creme antirughe o anticelluilite.
Ma la Fiat ci mancava. In occasione dell'8 marzo la casa automobilistica ha voluto omaggiare le donne con una strepitosa offerta: “Solo per oggi, sensori di parcheggio inclusi nel prezzo su tutta la gamma”. Mi chiedo, ma chi gliela cura la comunicazione alla Fiat? Lo stesso Marchionne?
Lascia un Commento