- Una lunga e bella storia iniziata nel 1945 e ancora viva
Sara Accorsi Venerdi, 04/12/2015 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Dicembre 2015
La sezione Udi di Persiceto aprì i suoi battenti già nel 1945. La sede era una stanza piccola di corso Italia, animata da Berta Ballanti e dalle altre donne antifasciste, fortificate dall'impegno profuso negli anni della guerra.
Da sempre in linea con le azioni dell'Udi nazionale, la sede di Persiceto si batté fin da subito per il diritto di voto e per la partecipazione delle donne alla politica, riuscendo a far eleggere nel primo Consiglio comunale post-bellico tre consigliere: Marta Borgatti, ostetrica nella frazione di San Matteo della Decima, l'insegnante Pia Cocchi e Rita Serra, impiegata nella ditta di scarpe della famiglia.
Gli anni Cinquanta e Sessanta sono stati contrassegnati dal profondo impegno per il riconoscimento del lavoro a domicilio e proprio su questo delicato tema, che nella zona riguardava soprattutto il settore della maglieria, nel 1966 a Persiceto si tenne il Convegno nazionale dell'Udi.
Dalla fine degli anni Sessanta, i temi pregnanti dell'operato delle donne Udi furono la chiusura dei manicomi e delle scuole speciali e l'apertura degli asili nido e scuole d'infanzia comunali. In un operato portato avanti in accordo con la giunta comunale, l'Udi di Persiceto organizzava dibattiti, ma anche e soprattutto riunioni di caseggiato in cui le famiglie venivano informate sulle nuove leggi in essere.
L'attività dell'Udi nazionale è da sempre stata sostenuta con la promozione alla partecipazione alle manifestazioni organizzate a Roma e con la campagna abbonamenti al giornale Noi Donne, che negli anni Settanta contava a Persiceto numerosi abbonamenti, nonché con la festa estiva di Noi Donne. Lo sguardo specifico al territorio è stato portato avanti attraverso la stampa di ‘Appunti’, un ciclostilato in proprio in cui i grandi temi nazionali erano declinati sul locale, con approfondimenti a tema per ciascun numero: dalla situazione lavorativa femminile a Persiceto, all'apertura del Consultorio e alle tematiche relative alla maternità, dall'autodeterminazione all'accesso ai servizi.
All'interno delle pagine di ‘Appunti’, inoltre, hanno sempre trovato spazio gli esiti dei sondaggi che la sezione Udi di Persiceto ha in più occasioni organizzato, raccogliendo i dati delle e dalle donne persicetane.
La sezione ha sempre creduto nell'autofinanziamento; oltre alle iniziative della mimosa dell'8 marzo e di altre di respiro nazionale, non si può dimenticare una tradizione di lungo corso, ma da qualche anno ormai non più tale, quella delle trecce d'aglio confezionate per la tradizionale Firà di Ai di giugno, legata alla festività del patrono cittadino.
Oggi la sede è aperta regolarmente due giorni a settimana con il Punto d'ascolto, nato nei primi anni Novanta, che offre consulenza legale e pareri sulle relazioni familiari. Il Punto d'ascolto opera a servizio di tutti i comuni dell'Unione Terre d'acqua (oltre a Persiceto, Sant'Agata Bolognese, Anzola dell'Emilia, Calderara di Reno, Crevalcore, Sala Bolognese) e ha consistenti accessi annuali. Proprio dalla preminenza che il servizio ha all'interno della sede Udi Persiceto, è nata la scelta di festeggiare la nuova sede in occasione della giornata del 25 novembre. La nuova sede (presso la Casa del Popolo Bertoldo, via Guarda Nazionale, 9) è inaugurata il 29 novembre, con la partecipazione di Giancarla Codrignani, di Amnesty International (sezione Persiceto), Associazione Dipetto, Associazione Donne dal Mondo, Scuola di Musica Leonard Bernstein, Dance Movement ballet.
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