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Kering e il Festival di Cannes assegnano il “Women In Motion Award” 2022 al Viola Davis

Kering e il Festival di Cannes assegnano il “Women In Motion Award” 2022 al Viola Davis

Un premio all’attivismo per i diritti delle donne assegnato all’artista afroamericana impegnata per l’inclusione delle donne nell’industria cinematografica

Martedi, 10/05/2022 - Il Festival di Cannes 2022, che si svolgerà dal 17 al 28 maggio 2022, ha già assegnato il Premio “Women In Motion”, dedicato alle artiste in ‘movimento’, scegliendo quest’anno una protagonista d’eccezione, l’attrice e produttrice Viola Davis, prima afroamericana a vincere il premio, attivista prima ancora che artista, una personalità in cui i due ruoli sono perfettamente compenetrati.

Oggi Davis, conosciuta in tutto il mondo per i suoi ruoli da attrice e il suo impegno per i diritti delle donne e delle minoranze, è una delle attrici e produttrici americane più influenti del suo tempo. Per anni ha costantemente lottato per una maggiore inclusione delle donne nell'industria cinematografica e ha condotto numerose campagne per l'uguaglianza di genere.

Nel gennaio 2018 Viola Davis ha preso parte a una marcia delle donne che includeva donne impegnate in politica, donne dell'industria cinematografica e femministe, insieme a membri del pubblico. In un discorso appassionato alla folla, ha parlato delle tante donne ancora silenti, attingendo alla sua esperienza personale di traumi e povertà e alle sue numerose difficoltà nella vita, sempre rielaborate e superate grazie alla sua resilienza. Trasmesso su tutti i canali TV, seguito e condiviso sui social network, il suo discorso è stato fonte di gande incoraggiamento, sia per le parole che ha utilizzato e sia per il modo empatico con cui le ha pronunciate, affinché tutte le donne possano trovare il coraggio di parlare.

“Oggi parlo non solo per i #MeToo, perché ero un #MeToo. Ma quando alzo la mano, mi rendo conto di tutte le donne che stanno ancora in silenzio. Le donne senza volto. Le donne che non hanno i soldi, e non hanno la Costituzione, e che non hanno la fiducia, e che non hanno le immagini nei nostri media che danno loro un senso di autostima abbastanza forte da rompere il loro silenzio che è radicato nella vergogna dell'aggressione o nello stigma dell'aggressione".

Viola Davis ha anche denunciato in varie occasioni la palese mancanza di diversità di genere nell'industria cinematografica, sia nella produzione, che nella sceneggiatura e nella regia, e questo rappresenta un potente freno all'uguaglianza ed alle pari opportunità. Questa mancanza di diversità nel settore l'ha portata a creare la sua società di produzione, JuVee Productions, con il marito Julius Tennon e ciò le ha permesso di sviluppare molte storie e ruoli che altrimenti non sarebbero esistiti.

Quando ha ricevuto il suo Emmy Award come miglior attrice protagonista in una serie drammatica per il suo ruolo in “How to Get Away with Murder”, dopo aver citato Harriet Tubman, ha detto al pubblico: "L'unica cosa che separa le donne di colore da chiunque altro è l'opportunità ... non puoi vincere un Emmy per ruoli che semplicemente non ci sono".

Com’è noto dal 2015, Kering e il Festival di Cannes hanno lanciato il “Women In Motion Award” con l'ambizione di mettere in risalto le donne che si distinguono nel mondo del cinema, di fronte o al di là della macchina da presa. Da allora il programma si è esteso in modo importante alla fotografia all'arte, al design, alla coreografia e alla musica. Attraverso i suoi Awards, il programma riconosce le figure di ispirazione e i giovani talenti femminili, mentre i suoi Talk offrono l'opportunità a personalità di spicco di condividere le loro opinioni sulla rappresentazione delle donne nella loro professione.

Oltre alla sua lotta per i diritti delle donne e delle minoranze, Viola Davis combatte anche gli effetti della povertà, in particolare attraverso il suo coinvolgimento dal 2014 con la campagna contro la malnutrizione ‘Hunger Is’, e la campagna ‘No Kid Hungry’, di cui è portavoce dal 2020. La Davis partecipa attivamente a molti eventi di raccolta fondi, aiutando le scuole dello stato del Rhode Island dove è cresciuta.

Il suo talento, il duro lavoro, la scelta dei ruoli e il modo in cui li interpreta le sono valsi i più alti riconoscimenti nell'industria cinematografica. Viola Davis è una delle poche personalità di Hollywood ad aver vinto un Golden Globe, un BAFTA, quattro SAG Awards e quella che Hollywood chiama la Triple Crown of Acting: due Tony Awards, un Oscar e un Emmy, per i suoi ruoli nello spettacolo teatrale King Hedley II, Fences e il suo straordinario adattamento cinematografico e la serie TV How to Get Away with Murder. Attualmente è l'unica attrice afroamericana ad aver ricevuto così tante nomination e premi per i suoi ruoli in teatro, televisione e cinema.

Viola Davis ha appena pubblicato la sua autobiografia, “Finding Me”, diventata immediatamente un bestseller del New York Times. Il libro è un resoconto intensamente personale, scritto durante il lockdown, che racconta l’infanzia della Davis in un ambiente svantaggiato, cresciuta in mezzo a quelle che sembrerebbero insormontabili difficoltà. L'autrice descrive ciò che ha visto e vissuto durante la sua infanzia e giovinezza, sottolineando le molestie e gli abusi subiti dalle persone più svantaggiate della società, fornendo anche uno sguardo su come trovare la propria strada nella vita, facendo pace col proprio passato.

Kering e il Festival di Cannes hanno voluto riconoscere il suo attivismo e i suoi successi consegnandole il Women In Motion Award. Dal suo lancio nel 2015, il programma ha premiato e messo in luce la creatività e il contributo unico delle donne alla cultura e alle arti, e il loro ruolo nell'aiutare a trasformare la nostra visione del mondo attraverso il loro lavoro.


A proposito di Viola Davis

Nata nel 1965 a Saint Matthews, nella Carolina del Sud, Viola Davis è un'attrice e produttrice americana. Ha iniziato la sua carriera a teatro negli anni '90, prima di ottenere il plauso della critica nel film ‘L'aiuto’. Nel 2014 ha interpretato il ruolo principale nella serie TV ‘How to Get Away with Murder’, prodotta da Shonda Rhimes, per la quale ha vinto un Emmy Award.
Nel 2016, ha recitato in Fences al fianco di Denzel Washington, che ha anche diretto il film, e ha vinto sia un Golden Globe che un Oscar come migliore attrice non protagonista. È stata nuovamente nominata per un Golden Globe e un Oscar come migliore attrice nel 2020 per aver interpretato la cantante blues Ma Rainey in Black Bottom di Ma Rainey. Attualmente è sullo schermo nella serie The First Lady, trasmessa da Show Time negli Stati Uniti dal 17 aprile, dove interpreta l'iconica Michelle Obama. Nell'aprile 2022, il suo libro di memorie ‘Finding Me’ è stato pubblicato negli Stati Uniti.


A proposito di “Women in Motion”

L'impegno di Kering nei confronti delle donne è al centro delle priorità del Gruppo e si estende, attraverso Women In Motion, al campo delle arti e della cultura, dove le disuguaglianze di genere sono ancora molto evidenti, anche se la creazione è uno dei più potenti vettori di cambiamento.
Negli ultimi otto anni, Women In Motion è stata una piattaforma d'elezione che contribuisce a cambiare mentalità e pensare al posto delle donne - e al riconoscimento che ricevono - nelle arti e nella cultura.
I premi “Women In Motion Awards” di Cannes hanno onorato la carriera e l'impegno di donne iconiche nel mondo del cinema: Jane Fonda nel 2015, Geena Davis e Susan Sarandon nel 2016, Isabelle Huppert nel 2017, Patty Jenkins nel 2018, Gong Li nel 2019 e Salma Hayek nel 2021.

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