UISP - Quella femminista è una delle poche rivoluzioni riuscite
Lanzon Paola Lunedi, 23/05/2011 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Maggio 2011
Un seminario di studio e confronto tra le istituzioni e il mondo delle associazioni ben organizzato da Stefano, Ilaria e da tutta la UISP di Jesi, con la partecipazione attiva dei ragazzi e delle ragazze degli istituti superiori della città. E' accaduto il 1° aprile e il tema del dibattito ruotava intorno alla dignità delle donne e al corretto rapporto tra uomo e donna, centrato sul rispetto. Il patrocinio del comune di Jesi si è concretizzato nell’intervento di Bruna Aguzzi, Assessora allo Sport e alle Pari Opportunità. Ha partecipato ed è intervenuta anche Eliana Maiorini, Assessora alle Pari Opportunità e Sport della Provincia di Ancona. La Casa delle Donne di Jesi, attraverso la voce di Paola Moreschi, ha raccontato alla platea della propria attività: sembrava dagli sguardi che nessuno dei e delle giovani ne conoscesse neppure l’esistenza. Antonella Ricci, presidente della FIDAPA di Jesi, si è resa disponibile ad un lavoro comune per uscire dall’isolamento in cui spesso ci si trova ad operare anche sugli stessi temi. Il documentario “ Il corpo delle donne” di Lorella Zanardo ha sollecitato tanti interventi. Una ragazza ha detto che non le piace il termine femminismo, che lo percepisce in contrapposizione al termine maschilismo, mentre si dovrebbe parlare, a suo parere, solo di rispetto e collaborazione tra uomini e donne. Da una parte mi si è aperto il cuore, come una ventata di speranza che entra in una stanza buia e polverosa. Dall’altra, amara è la consapevolezza che la scuola, prima di tutto, non ha ancora inserito nei suoi programmi nulla sulla storia delle donne e quindi anche della storia del movimento femminista, tanto che questa parola viene liberamente interpretata, in assenza di strumenti e informazioni. E dire che quella femminista è forse una delle poche rivoluzioni riuscite…. E’ stata una bella mattina che, in sintonia con la mission dell'UISP che con lo sport costruisce politica e veicola valori, ha fatto ri-trovare pezzi di città, impegnati sul tema della dignità delle donne e quindi sul futuro della propria comunità.
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