Mercoledi, 27/12/2023 - “Pianure di obbedienza è questo atto di confessione alla vita che parte dall’amore, conquista maturata e tenuta a riparo negli anni della gioventù, ma poi riconsiderata, potremmo dire espiata alla luce del cammino compiuto (“... Sono queste pagine dure, la vita / questo chinare il capo all’illusione / da farsi perdonare al cielo oltre la porta...”, da “Un fiore all’inverno”).” ‒ dall’introduzione di Silvano Trevisani
“Pianure d’obbedienza” edito dalla casa editrice Macabor nel 2023 è la nuova pubblicazione della poetessa Marina Minet.
Il volume comprende poesie scritte nell’arco di dieci anni, ed esattamente dal 2012 al 2022. La tematica principe è l’evoluzione dell’iter spirituale dell’autrice ma all’interno della silloge è presente la tematica dell’amore verso la famiglia, infatti sono diverse le liriche dedicate alla madre ed al padre.
“[…] Mia madre è un riverbero/ ancora mi culla, m’insegna il ricamo/ fiorisce le labbra al sorriso/ cantando l’orgoglio dei sardi// Mio padre è una torre/ solleva radici di querce/ dischiude le palpebre al vento/ e raccoglie pinoli. La voce sussurra/ limando l’attesa del mare/ e in fondo ai suoi calli disegna il passato// […]” ‒ dalla lirica “Piccolo fuoco”
Marina Minet riserva parole di partecipazione per Edith Stein, Anna Frank, Willy Monteiro Duarte.
“Vivi queste premesse d’anima/ come vertigini a sequenza/ e non aver paura di cadere// Quest’ordine profondo che sovrasta/ seppure dovessero sprangare le tue labbra/ con la catena più robusta// Questo sillabario fatto anche di dolore/ senza che il lamento ti sia voce/ quando le macerie ti alzeranno// […]” ‒ dalla lirica “Premesse d'anima” ‒ Chi cerca la verità cerca Dio | Edith Stein
Non poteva mancare il cenno di affetto verso la Sardegna, l’isola natìa, ne fa esempio la lode alla Vergine Noli Me Tollere apparsa nel maggio del 1208 ad un muto nei pressi della spiaggia Rena Bianca.
“[…] Nessuno la tocchi/ nessuno ne dimentichi il rifugio/ lei è l’arco del principio/ la lode del sigillo e l’ubbidienza/ che schiuse le sue labbra per il latte// […]” ‒ dalla lirica “Noli Me Tollere”
Teresa Anna Biccai, in arte Marina Minet, è nata a Sorso in Sardegna e vive ad Ariccia, comune della città metropolitana di Roma. Tra le sue pubblicazioni: “Le frontiere dell’anima” (Liberodiscrivere® edizioni, 2006), “Il pasto di legno” (Poetilandia, 2009), “So di mio padre, me” (Clepsydra Edizioni, 2010), “Onorano il castigo” (Associazione Culturale LucaniArt, 2012), “Lo stile di Van Van Gogh” (Associazione Culturale LucaniArt, 2014), “Delle madri” (Edizioni L’Arca Felice 2015) e Scritti d’inverno (a cura del premio Città di Taranto, 2017); si citano i romanzi collettivi al femminile “ESTemporanea” (Liberodiscrivere® edizioni, 2005) e “Malta Femmina” (Ed. Zona, 2009); il poemetto in prosa-poetica “Perdono in supplica d’impronta esangue in monologo d’augurio al pasto” (da Amantidi – Vittime, Magnum Edizioni, 2006); la fiaba per bambini pubblicata nell’antologia “A mezz’aria” (Liberodiscrivere® edizioni, 2006); il racconto-poema “Metamorfosi nascoste” apparso nell’antologia “Unanimemente” (Ed. Zona 2011); compare nell’Antologia di Poesia Femminile “Voci dell’aria” (Exosphere PoesiArtEventi Associazione Culturale, 2014), in “Teorema del corpo – Donne scrivono l’eros” (Ed. FusibiliaLibri, 2014) e nella plaquette collettiva “Le trincee del grembo” (Associazione Culturale LucaniArt, 2014).
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