Sinistra e Libertà - Candidata alle europee nel collegio Italia meridionale (Abruzzo, Molise, Campania, Calabria, Puglia, Basilicata)
Lunedi, 01/06/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Maggio 2009
Mi presento
Nata nel 1972, dopo il liceo dall’Abruzzo mi sono trasferita a Napoli per studiare arabo all’Orientale. Laureata in Filologia semitica, dottorata in Geopolitica e Culture del Mediterraneo, attualmente mi occupo di letteratura araba contemporanea, in particolare palestinese. Collaboro con la cattedra di Letteratura araba moderna e contemporanea dell’Università di Roma La Sapienza e con l’Istituto Italiano di Scienze Umane. Il 30 aprile è uscito in libreria il mio libro ‘Palestinesi in Israele’,edito da Carocci.
Dal 2004, sono assessore alla Pace, Immigrazione e Cooperazione internazionale della Provincia di Napoli. In questi anni ho coordinato il Tavolo Cooperazione dell’Unione delle Province Italiane (UPI). Ho lavorato per rafforzare i programmi di cooperazione internazionale e decentrata del nostro territorio; per promuovere la piena cittadinanza dei migranti e la cultura della pace; per la fuoriuscita dall’emergenza rom attraverso il finanziamento e la realizzazione di un Piano territoriale, in sinergia coi soggetti sociali, l’Università, la Prefettura e alcune amministrazioni comunali.
Ho iniziato la mia militanza politica a 15 anni, in FGCI e nei movimenti studenteschi. Dal 1994 al 2008 sono stata iscritta al PRC ma ne sono uscita a gennaio 2009 per concorrere alla fondazione del Movimento per la Sinistra con Nichi Vendola. Penso che la sinistra debba saper fare autocritica e restituire alla politica la fiducia e i valori alti che la rendono esercizio di democrazia, partecipazione e condivisione. Dobbiamo saper affrontare senza paura le grandi questioni contemporanee e, soprattutto, dobbiamo riuscire a far si che le nostre idee di libertà e giustizia sociale tornino ad essere condivise dalla maggioranza delle persone.
Le mie proposte
Ti chiedo di votare me e la mia lista.
Siamo una lista nuova ma il nostro lavoro non è nuovo. Al Parlamento Europeo abbiamo sostenuto lo sviluppo economico dei nostri territori,i diritti sociali e civili l’ambiente, la cultura della pace.
Questi gli obiettivi principali del mio impegno politico:
Promuovere la cultura dei diritti,della convivenza e della pace:
-Creare canali regolari di ingresso dei migranti e combattere i nuovi trafficanti di schiavi
-Promuovere leggi che favoriscano la regolarità e l’inserimento dei nuovi cittadini
-Promuovere azioni legali nei confronti di comportamenti razzisti e discriminatori perpetrati da singoli, da gruppi e da Istituzioni
-Ridurre le spese militari e utilizzare le risorse oggi destinate alla guerra per rafforzare le pensioni e le tutele sociali
-Sostenere la cooperazione internazionale e decentrata come parte dello sviluppo dei territori e come motore di partecipazione e di diplomazia dal basso
Lavorare affinché il sistema legislativo italiano in materia di diritti civili sia omogeneo agli standard europei più avanzati:
-Abolizione della legge 40
-Introduzione della legge sul testamento biologico
-Riconoscimento delle coppie di fatto
Rovesciare la crisi economica difendendo diritti e dignità dei lavoratori:
-Abrogazione della precarietà e creazione di forme di lavoro stabile
-Sostegno ai redditi
-Garantire l’accesso delle donne al lavoro e alle tutele sociali
-Lotta all’evasione fiscale
-Abolizione dei privilegi fiscali della Chiesa
Promuovere la cultura e la pratica della legalità:
-Lotta alla criminalità organizzata affiancando all’intervento repressivo un impianto adeguato di politiche sociali ed un’intensa attività di confisca dei beni immobili e finanziari dei clan.
Destinare investimenti pubblici alla conoscenza e all’innovazione:
-Istruzione
-Formazione
-Ricerca
-Universalità nell’accesso alle nuove tecnologie
Aumentare i servizi pubblici, investire su una politica agricola moderna e sostenibile,rispettare i beni comuni (non si costruisca con le risorse di tutti grandi opere e grandi speculazioni per pochi):
-Valorizzare il trasporto pubblico urbano e il trasporto delle merci attraverso le reti ferroviarie
-Sostenere lo sviluppo e la diffusione di fonti energetiche “pulite”
-Sostenere la qualità dei prodotti, le produzioni biologiche,il ciclo corto e la stagionalità
-Favorire la ricerca “libera” sugli OGM valutandone i reali rischi per le popolazioni
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