DonnaeSalute - Iris Campobasso, nell'ambito di DonnaeSalute, ha organizzato il convegno “Salute e Medicina di Genere. Integrazione tra buone pratiche”
Venerdi, 01/07/2016 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Luglio 2016
Un mattinata densa di informazioni e di scambi quella organizzata dalla onlus Iris Campobasso nell’ambito del progetto DonnaeSalute con il patrocinio della Consigliera di Parità Giuditta Lembo convegno dal titolo “Salute e Medicina di Genere. Integrazione tra buone pratiche” che si è tenuto presso la Fondazione di ricerca e Cura ‘Giovanni Paolo II’ dell’Università Cattolica di Campobasso (11 aprile 2016).
“È importante che le donne prendano in mano la propria salute e che aumentino la loro consapevolezza - ha sottolineato la dr.ssa Giuseppina Sallustio, direttore del Dipartimento Immagini e Servizi del Giovanni Paolo II, valorizzando - l’efficacia dell’approccio multidisciplinare e del lavoro di squadra”. Elemento, quello della multidisciplinarità dell’iter terapeutico, su cui ha insistito anche il dr Francesco Deodato, responsabile dell’Unità Operativa Semplice di Radioterapia per fasci esterni della Fondazione stessa.
Utili gli interventi che si sono soffermati anche sui problemi cardiovascolari, prima causa di morte per le donne. A tal proposito Piero Modugno in qualità di responsabile dell’Unità operativa Semplice di Chirurgia vascolare ha insistito sulla necessità della prevenzione primaria nelle donne dai 65 anni in poi. La differenza tra uomini e donne nell’approccio e nella relazione con le patologie è stata trattata dalla dottoressa Giovanna Mantegna, psiconcologa (videointervista) che ha affrontato anche il tema dell'umanizzazione delle cure. “Sono tanti gli aspetti che prendono in carico i bisogni della donna, si tratta di un’esperienza consolidata perché dal 2008 la Fondazione Giovanni Paolo II ha avuto il riconoscimento con tre Bollini Rosa. Grazie ai contributi economici di Iris Onlus possiamo realizzare percorsi assistenziali preferenziali (…). Riteniamo la psiconcologia una parte integrante delle cure oncologiche, che hanno molte ripercussioni per la persona. (…).. Va detto che sono maggiormente le donne a chiedere l’aiuto psicologico, è un bisogno che arriva forte subito dopo le cure mediche attive, dopo la chirurgia e la radioterapia. Ecco, una volta superata quella fase, la donna affronta un momento cruciale, difficilissimo. La donna che ha subito un grande trauma, non ha gli strumenti adatti per superarlo. In quel momento arriva la richiesta di aiuto psicoterapeutico. E a Campobasso noi siamo pronti ad accoglierle”.
Giuditta Lembo, Consigliera di Parità regionale del Molise (videointervista) e vicepresidente Iris Onlus, è intervenuta sul tema della Medicina di genere in relazione al lavoro. “Tutelare la salute dei lavoratori e delle lavoratrici negli ambienti di lavoro significa avere attenzione che l’ambiente sia idoneo, avere attenzione per i casi di mobbing, e le ripercussioni dei casi di stress da lavoro correlato oppure alle patologie determinate da mancanza di strutture, arredi o illuminazione idonei. Ecco quindi l’idea dell’opuscolo ‘Guida ai diritti delle persone con malattia oncologica’ realizzato con Iris e ispirato allo stesso principio, ossia informare sui diritti costituzionalmente riconosciuti come il diritto alle cure mediche e alla salute. Sulle donne va sottolineato che la loro salute deve necessariamente essere tutelata in modo particolare perché si ha una ripercussione sulla salute dell’intera famiglia: dove la donna è serena, tutta la famiglia vive meglio. Da qui l’interesse a promuovere la Medicina di genere insieme all’associazione Iris”.
A sottolineare l’importanza della Medicina di genere in quanto sguardo da cui non si può più prescindere è stato il presidente di Iris Campobasso, Domenico Mantegna (videointervista), in conclusione dei lavori, cogliendo l’occasione per annunciare l’istituzione di una borsa di studio su tesi dedicate, appunto, alla Medicina di genere. “La mission della onlus Iris di Campobasso - ha detto - è organizzare varie attività per la prevenzione e ricerca nel campo della ginecologia oncologica ponendo la massima attenzione alla Medicina di genere, divenuta una necessità ormai ineluttabile in considerazione delle differenze tra il corpo delle donne e degli uomini che la ricerca ha evidenziato; la speranza è che tale prospettiva possa essere inserita anche nell’ambito dei corsi di Scienze infermieristiche”.
IRIS – PCR - OG - Onlus, sede territoriale Campobasso (insieme per Realizzare Iniziative di Solidarietà nella Prevenzione Cura e Ricerca in Oncologia Ginecologica) è attiva dal 2006 presso la Fondazione di ricerca e Cura ‘Giovanni Paolo II’ dell’Università Cattolica, nel reparto di Ginecologia Oncologica e nel Centro di Senologia affianca le donne e le loro famiglie nella gestione dei bisogni emotivi e sociali legati alla patologia e organizza servizi con psicologi (sostegno alla donna e ai familiari durante le varie fasi della malattia e delle cure), assistenti sociali (attività di accoglienza e segretariato sociale alle pazienti e ai familiari), volontari (affiancamento per esigenze pratiche e di socializzazione) mediante una ludoteca, una biblioteca di reparto, il servizio parrucche, l’umanizzazione degli spazi e l’organizzazione di concerti e varie manifestazioni artistiche. (www.iriscampobasso.it / tel 0874-312443 / 0874-312236 – info@iriscampobasso.it). IRIS Campobasso è parte dell’associazione IRIS onlus nazionale, nata nel settembre 2002 con i professori Salvatore Mancuso e Giovanni Scambia del Policlinico Universitario ‘A. Gemelli’ di Roma dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, i quali hanno constatato che quando un tumore colpisce una donna è come se colpisse tutto il nucleo familiare.
GUIDA AI DIRITTI delle persone con malattia oncologica
Una guida pratica contenente le informazioni basilari che le persone colpite da una patologia oncologica devono conoscere per muoversi consapevolmente nel campo dell’assistenza, dei diritti nel lavoro, nel sistema previdenziale. Il libretto, realizzato da IRIS Campobasso e distribuito gratuitamente, parte dalla Carta Europea dei Diritti del Malato Oncologico (2014, European Cancer Concord - organizzazione che riunisce esperti in ricerca, innovazione e advocacy - e Coalizione europea dei malati di cancro). (…). In modo schematico e chiaro intende fornire alle persone interessate una ‘cassetta degli attrezzi’ con cui affrontare temi concretissimi, quali (facendo alcuni esempi): l’esenzione dai ticket, le pensioni di inabilità, l’indennità di accompagnamento, l’assegno di invalidità, il collocamento obbligatorio, le mansioni lavorative, diritto al telelavoro, permessi e congedi, agevolazioni fiscali, spese mediche. Un’iniziativa quanto mai opportuna, dunque, maturata grazie all’esperienza di chi ha compiuto, con spirito di solidarietà e attenzione umana, un cammino accanto alle persone colpite da patologie oncologiche.
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