Restituire forza, energia, coraggio, consapevolezza, a tante e a tutte, continuando ad essere promotrici di una rivoluzione culturale contro il maschilismo, il patriarcato, il sessismo, le discriminazioni, le diseguaglianze, il pregiudizio, la morale. Questo e molto altro ancora intende affermare IO SONO MIA, progetto della Casa Internazionale delle Donneche ha preso il via nella bella struttura conquistata dalle donne oltre 25 anni fa. “Quello che abbiamo iniziato è un percorso inclusivo, aperto ai contributi che via via arriveranno e che invitiamo a mandare. La rassegna cinematografica è solo l’avvio – spiegano alcune attiviste del gruppo che ha ideato il progetto (videointervista) – di un programma che nel corso dell’anno prevede convegni, mostre e molte altre iniziative anche innovative. Pensiamo, per esempio, ad un corso di autodifesa verbale”. L’entusiasmo è palpabile nella stanza al terzo piano, base operativa in cui fervono i preparativi per il primo appuntamento: la proiezione del film ‘Suffragette’ del 12 settembre nel seicentesco cortile della Casa. La pellicola ha ispirato, probabilmente, anche le coccarde di carta colorata che le volontarie della associazioni ideatrici del progetto - Forma Liquida, La Stanza di Eva, El Mirabras - portano con fierezza appuntate sulle maglie quali simboli, anche espressi con ironia, di battaglie che le donne non devono mai considerare concluse. L’allegria è il timbro che scandisce fin dalle prime battute questo ciclo di eventi. “Vogliamo trasmettere alle giovani la bellezza, oltre che l’importanza delle lotte delle donne e vogliamo riflettere, tutte insieme, su quello che non va. A partire dalla violenza sessista che non è un’emergenza, ma un problema culturale”.
Il progetto punta anche a contribuire in modo concreto alla mobilitazione prevista per il 26 novembre, in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne del 25 novembre perché, spiegano: “il corpo delle donne strumentalizzato e abusato, continua ad essere terreno di conquista economica, politica, sociale e mediatica” e sottolineano le contraddizioni ancora irrisolte. “Mentre politica e istituzioni sbandierano ambiguamente slogan a difesa delle donne, si rende di fatto inapplicabile la legge sull’aborto, si chiudono i consultori e si tagliano i fondi ai centri antiviolenza, si precarizzano le vite delle donne”.
Il progetto inizia con una serie di film sulla condizione femminile e sulle discriminazioni in vari ambiti: politica, lavoro, sport, musica, fotografia, arte, comicità, teatro, architettura, scienza, letteratura, pubblicità. Madrina ideale della rassegna cinematografica Il coraggio delle scelte delle donne è Vivian Maier, fotografa dalla vita straordinaria e sconosciuta, la cui immagine campeggia nel manifesto e alla quale è dedicato il secondo appuntamento, la sera del 14 settembre (trailer) con la proiezione di 'Alla ricerca di Vivian Maier. La tata con la Rolleiflex', di John Maloof e Charlie Siskel. Il film sarà introdotto da Renata Ferri, giornalista e photoeditor di testate nazionali tra cui IO DONNA e AMICA.
Insomma un’iniziativa da seguire e che promette interessanti sviluppi.
L'appuntamento seguente, lunedì 19 settembre, sarà con la pellicola di Emma Dante 'Via Castellana Bandiera' tratto dall'omonimo romanzo di Emma Dante.
Informazioni e programmi: iosonomia.cidd@gmail.com - tel. 06 68401720 - www.casainternazionaledelledonne.org/
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