Si celebra oggi 19 e domani 20 ottobre nelle sale italiane la ricorrenza dei 33 anni dalla scomparsa ed i 100 anni dalla nascita di Ingrid Bergman, una delle più grandi attrici del secolo scorso e, forse, ben oltre...
Si celebra oggi 19 e domani 20 ottobre nelle sale italiane la ricorrenza dei 33 anni dalla scomparsa ed i 100 anni dalla nascita di una delle più grandi attrici del secolo scorso e, forse, ben oltre.
E lo si fa, naturalmente, con un film.
Parliamo di Ingrid Bergman, attrice svedese come svedese era il suo omonimo, il grande Ingmar regista che come pochi altri - il nostro Michelangelo Antonioni, ad esempio – aveva dato un notevole giro di vite al Cinema ed alle sue cifre stilistiche, oltreché alla sua Storia.
Ingrid ha avuto una carriera ed una vita sfolgoranti, piene anzi pienissime, ma anche non manchevoli di ombre, oltre alle multiformi luci.
Grandi amori, grandi vicende, grandi film: una vita mai noiosa, né annoiante, piena di grande talento, quello che lei metteva nella recitazione e nella vita vera.
Troppo note le sue vicende per qui ripercorrerle: ma un bel documentario, nelle sale italiane oggi e domani 20 ottobre la mostreranno in tutta la sua bellezza e grandezza, attrice e diva, moglie amante e madre ed altro encore.
Io sono Ingrid - Jag är Ingrid, Svezia/2015, di Stig Bjorkman celebra l’indimenticata interprete di Giovanna d’Arco, la Pulzella d’Orléans, Gaslight, Casablanca, Notorious, Stromboli, Viaggio in Italia, Indiscreto, Sinfonia d'autunno - per non citare che alcuni dei suoi capolavori performativi - in maniera davvero originale, realizzando una pellicola appassionante come un film d'avventura, grazie essenzialmente a materiali d'archivio messi a disposizione dalla figlia Isabella Rossellini: riprese inedite che la stessa Ingrid girò nel corso di tutta la sua vita con cineprese a passo ridotto per raccontare le situazioni e le persone che incontrava.
Il tutto accompagnato dalla lettura di appunti, lettere e brani del diario provenienti dalla ricchissima Collezione Ingrid Bergman della Wesleyan University nel Connecticut e da recenti interviste fatte ai figli.
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