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Io non sono complice

Io non sono complice

Catanzaro - Nella Giornata Internazionale contro la violenza alle donne, proiezione del film North Country, dibattiti e azioni…

Cosco Rosa Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Novembre 2008

Violenza. Fuga. Impegno. Duro lavoro in miniera. Insulti. Umiliazione. Lotta titanica.
E poi… Condivisione. Un invito ad essere più forti, a non mollare mai, stringendo i denti.
Un messaggio per 365 giorni, mutuando l’invito delle nostre sorelle catalane: “EU NON SON CÓMPLICE”.
Perché la Violenza inizia e finisce, in un girotondo, al tavolo di cucina.
È la Storia di Josey. Il film North Country di Niki Caro, anno 2005. Tratto da una storia vera del caso giudiziario Jenson v. Eveleth Taconite Co. (che ispirò pure Clara Bingham e Laura Leedy Gansler nella stesura del libro “Class action: the landmark case that changed sexual harassment law”), si è fatto spazio, uno spazio di riflessione, anche a Catanzaro. Ha fatto parlare le donne di Catanzaro.
Proiettato in occasione della “Giornata Internazionale contro la Violenza alle Donne” - 25 novembre 2008, ore 15,30, sala consiliare della Provincia catanzarese - , si è “fatto” dibattito. Dibattito sulla violenza domestica. Una violenza spesso subita e taciuta, fisica e psicologica.
Ma anche il coraggio di dire NO! Perché “Io…, NOI NON SIAMO PIU’ COMPLICI”.
Queste le linee interpretative della violenza contro le donne avanzate alla presenza di un’esperta, la psicologa Donatella Ponterio (portavoce dell’associazione “Donne in cammino”, in sintonia con la “Staffetta di Donne” promossa dall’Udi), e di emeriti rappresentanti del mondo associazionistico e delle Pari Opportunità. Prima e dopo la proiezione di un emozionante “North Country”, hanno preso la parola donne del settore e non solo. «L’amministrazione provinciale - ha detto l’assessore Pari Opportunità, Sergio Polisicchio - è molto vicina a queste problematiche. Presto si darà spazio, in via Crispi, ad uno sportello sociale». Il vicepresidente provinciale del comitato delle Pari Opportunità, nonché responsabile delle Pari Opportunità di Catanzaro, Giuseppina Frangipane, la consigliera provinciale Pari Opportunità Sonia Munizzi, insieme alla psicologa Ponterio hanno acceso il “lume” sul tanto discusso genere femminile. Al microfono anche una prima donna: il sindaco di Sellia Superiore, Antonella Folino, ha puntato l’attenzione su dati statistici. «Stiamo vivendo una globalizzazione della violenza per mano maschile. La violenza maschile, ad oggi, ammonta circa al 70 %. Ma non si tratta – ha spiegato la Folino - di un caso privato, è, viceversa, una violenza più grave, contro tutti i membri di una società. Pudore, poi. Troppo, ancora, il pudore di parlarne».
Per la psicologa Ponterio (e il “suo” gruppo di “Donne In Cammino”. Gruppo per condividere gli insegnamenti sul femminile, per intraprendere un cammino di conoscenza del mondo maschile, rivalutandolo al di là delle profonde dinamiche di rivalsa e di competizione. Un percorso che si è nutrito di impegno, di solidarietà e di rinuncia alla vendetta e alla guerra con l’altro genere (siano essi padri, fratelli, compagni e figli)) una soluzione, una efficace prevenzione antiviolenza sta nel dialogo-educazione dell’Altro, del sesso maschile: le mamme verso i propri figli. Dicesi educazione alla non violenza tra generi e terapia dell’aggressore.
Ed ora una campagna di CAMBIAMENTO E TRASFORMAZIONE PERSONALE che coinvolga anche il sesso maschile, in attesa del mese di gennaio (13-23 gennaio), quando l’Assessorato Pari Opportunità del comune di Catanzaro offrirà la sede istituzionale per la cerimonia di passaggio della “Staffetta di Donne” contro la violenza sulle donne.

(25 novembre 2008)

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