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INTITOLAZIONE DI UNA STRADA, PIAZZA O PARCO PUBBLICO A MARISA RODANO

INTITOLAZIONE DI UNA STRADA, PIAZZA O PARCO PUBBLICO A MARISA RODANO

Il 17 luglio 2024 le Commissioni capitoline Cultura e Roma Capitale hanno votato una mozione congiunta da presentare in Assemblea capitolina

Giovedi, 18/07/2024 -

Dopo l'approvazione nella seduta del 29/04/2024, da parte del Municipio I di Roma, della mozione rivolta all'intitolazione di una strada a Marisa Rodano Cinciari, il 17 luglio 2024 le Commissioni capitoline Cultura e Roma Capitale hanno votato una mozione congiunta da presentare in Assemblea capitolina con lo stesso contenuto. In particolare si chiede di assumere l'impegno a utilizzare la deroga prevista dalla legge per superare i 10 anni dalla morte di un personaggio per l'intitolazione di una strada alla memoria.
Noi Rete Donne, promotrice della proposta, è stata invitata, insieme a Udi e Casa internazionale delle donne, a esprimere le proprie osservazioni e motivazioni dinnanzi alle Commissioni congiunte.


INTITOLAZIONE DI UNA STRADA O UNA PIAZZA O UN PARCO PUBBLICO A MARISA RODANO

video della Commissione 
https://webtvromacapitale.it/portal/watch/commission/dd5594d3-7e6a-4d1a-9093-2c8c90861d77

PREMESSO CHE

il 2 dicembre 2023 all’età di 102 anni è scomparsa Maria Lisa (detta Marisa) Rodano Cinciari, donna di alto e condiviso profilo politico e morale, nata a Roma il 21 gennaio 1921, e da sempre residente a Roma;

VISTO CHE

Marisa Rodano è stata per quasi tutta la vita impegnata in ruoli politici nelle istituzioni della nostra Repubblica, che ha contribuito a fondare partecipando alle lotte partigiane; nel settembre 1944, dopo la liberazione di Roma, è tra le fondatrici dell’UDI – Unione donne italiane; ha svolto gran parte della sua attività politica nella sua città natale, come consigliera comunale dal 1946 al 1956 e consigliera provinciale dal 1972 al 1979; è stata deputata dal 1948 al 1968, senatrice fino al 1972, parlamentare europea dal 1979 al 1989 ed è stata la prima donna nella storia italiana a ricoprire l'incarico di vicepresidente della Camera dei deputati; nel 2015 è stata meritatamente insignita dell'onorificenza di Cavaliere di Gran Croce della Repubblica Italiana dal Presidente Mattarella; nel 2019 ha ricevuto la menzione speciale alla V elezione del Premio internazionale Standout Woman Award;

CONSIDERATO CHE

Marisa Rodano è fra le personalità più illustri della storia della Repubblica italiana: il suo impegno antifascista, il carcere, la fondazione dell’Udi, la campagna per il voto al referendum, l’attività politica fuori e dentro le istituzioni, il lavoro ininterrotto per un pensiero e una pratica politica incentrata sulla emancipazione e l’autodeterminazione delle donne; è stata co-fondatrice di Noi Donne, rivista che dal 1944 racconta, con espressioni professionali di alto livello e con attenzione al contesto culturale e politico nazionale e internazionale, le attività, le conquiste, i pensieri e i movimenti delle donne; ha guidato fino agli ultimi giorni della sua vita Noi Rete Donne, associazione nata nel 2009 in modo informale da un gruppo di amiche e conoscenti, realtà particolare nell’ambito dell’associazionismo e delle presenze femminili e femministe nel nostro Paese, che con l’Accordo per la democrazia paritaria nel 2011 ha promosso per la prima volta nel nostro Paese una rete tra tutto l’associazionismo femminile, oltre 60 sigle, ponendo come obiettivo comune quello della democrazia paritaria; sono moltissimi gli incarichi politici, tutti sulla situazione delle donne: componente della Commissione ad hoc sulla condizione della donna del Parlamento Europeo (1979-1981), presidente e relatrice generale della Commissione d’inchiesta del Parlamento Europeo sulla Situazione della donna in Europa (1981-1984) e vicepresidente della Commissione dei diritti delle donne del Parlamento Europeo 1984-1989; rappresentante del Parlamento Europeo alla Conferenza del decennio della donna dell'ONU a Nairobi nel 1985, ha fatto parte della delegazione italiana alla Conferenza mondiale della donna dell'ONU a Pechino nel 1995 e alla Commissione per lo Status della donna dell'ONU a New York nel 1996, 1997, 1998, 1999, 2000 e ha partecipato nel giugno 1999 per il governo italiano al Seminario sui problemi di genere dell'OSCE a Vienna; ha fatto parte della Commissione nazionale di parità presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, dove ha seguito, tra l'altro, le tematiche connesse alla dimensione di genere nella cooperazione allo sviluppo; l’impegno di Marisa Rodano sui temi della democrazia paritaria, l'attenzione costante alle tematiche femminili, fin dalla fondazione dell'UDI, merita un riconoscimento pubblico. L’'intitolazione di una strada o una piazza o un parco pubblico nella città che l'ha vista cittadina e donna esemplare, sempre impegnata per il bene comune, potrebbe rappresentare, oltre che un giusto e doveroso tributo della sua città, un monito per le nuove generazioni di donne che si affacciano alla vita e alla buona politica;

VISTO INOLTRE CHE

in una memoria di giunta di marzo 2022 il Campidoglio ha raccolto l’invito e il progetto del gruppo Toponomastica femminile che proponeva di aderire alla campagna "8 marzo, 3 donne, 3 strade" invitando le amministrazioni a intitolare tre luoghi a una donna di rilevanza locale, una nazionale e una internazionale; l’associazione Toponomastica femminile ha censito tutti i nomi delle strade, piazze e luoghi pubblici di Roma e ha calcolato che su 16.377 toponimi, quelli intitolati a donne sono 711 (4%), a uomini 7.821 (48%), e la stessa percentuale è occupata da nomi neutri; l'assessorato alla Cultura e alle Pari opportunità di Roma Capitale hanno raccolto l'invito e deciso che in seno alla Commissione consultiva toponomastica sia osservato, così recita la richiamata memoria "il principio di equa rappresentanza di genere, in modo che sia paritaria la componente femminile e che essa provenga dai diversi settori della cultura di genere", e ancora si dà anche l'indicazione di “intitolare le prossime vie, strade, piazze in maniera equa a figure femminili in modo da ridurre il divario di genere attualmente presente nella toponomastica cittadina", anche con la collaborazione dei municipi che vengono invitati a individuare "nuovi spazi o altri servizi pubblici da intitolare a figure femminili", e inoltre la giunta si impegna “a favorire un confronto partecipato sulle scelte dei nomi, attivando progetti di ricerca per una cittadinanza attiva e consapevole con particolare riferimento alle giovani generazioni”; è importante colmare il grave divario di genere e questo si può fare anche agendo nella toponomastica comunale favorendo visibilità a figure femminili che tanto hanno dato alla nostra società, come Marisa Rodano, questo affinché il buon operato delle donne non venga nascosto;
 

IL CONSIGLIO DEL MUNICIPIO I CENTRO IMPEGNA

la Presidente e la Giunta a chiedere al Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, all’Assessore alla cultura e all’Assessore alle Pari Opportunità di Roma Capitale di intitolare a Maria Lisa Cinciari

Rodano una strada, o una piazza o un parco pubblico nel territorio del I Municipio di Roma, città dove ha svolto gran parte della sua intensa attività politica, per i particolari meriti del suo operato nei confronti dell’intera Nazione, perché ha dedicato la sua esistenza all’attività politica battendosi per la libertà, per la parità di genere, per i diritti e la giustizia sociale e costituisce un esempio e un riferimento per tutte le italiane e gli italiani che si dedicano all’impegno civile per il bene comune. F.to Conss. Giulia Callini, Niccolò Camponi, Ludovica Jaus, Antonella Pollicita, Francesca Calamusa, Giorgio Benigni, Daniela Spinaci. _______________________________________________________________________

Seduta del Consiglio Municipale del 29/04/2024 Il Presidente Livio Ricciardelli mette in votazione la suestesa proposta di mozione, che risulta approvata come segue: 22 PRESENTI 22 VOTI FAVOREVOLI (Conss; Federico Auer, Giorgio Benigni, Francesca Calamusa, Giulia Callini, Niccolò Camponi, Maurizia Cicconi, Sofia De Dominicis, Daniela Gallo, Sergio Grazioli, Ludovica Jaus, Giuseppe Lobefaro, Lorenzo Minio Paluello, Alessandro Monciotti, Nathalie Naim, Antonella Pollicita, Livio Ricciardelli, Lorenzo Maria Santonocito, Renato Sartini, Antonio Serra, Daniela Spinaci, Stefano Tozzi, Marco Veloccia) NESSUN CONTRARIO NESSUN ASTENUTO Il Presidente del Consiglio Il Segretario F.to Livio Ricciardelli F.to Angelo Giacomelli


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