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Intervista di Alessia Mocci ai quattro autori della silloge Anomalie d’autore, Rupe Mutevole Edizion

Intervista di Alessia Mocci ai quattro autori della silloge Anomalie d’autore, Rupe Mutevole Edizion

Autori diversi con tematiche differenti ma accomunati dalla forza espressiva presente nei versi, una modificazione dell’istante per renderlo anomalo ed in absentia. Alessandro, Sabina, Sonny e Francesca si sono resi disponibili nel rispondere ad alcune

Martedi, 18/10/2011 - “Anomalie d’autore”, edito nel settembre 2011 dalla casa editrice Rupe Mutevole Edizioni nella collana editoriale “Trasfigurazioni”, è una silloge poetica appartenente a quattro autori: Alessandro Erato, Sabina Nuzzo, Sonny Raciti e Francesca Zàccaro. Raccolta suddivisa in quattro brevi sillogi denominate rispettivamente: “In principio: Emozioni”, “Il leggero soffio”, “Racconti di Caronte” e “D’acqua e d’amore”. Autori diversi con tematiche differenti ma accomunati dalla forza espressiva presente nei versi, una modificazione dell’istante per renderlo anomalo ed in absentia.

Alessandro, Sabina, Sonny e Francesca si sono resi disponibili nel rispondere ad alcune domande sulla loro raccolta e sul loro pensiero. Buona lettura!







A.M.: In poche parole..cos’è per te la poesia? Come la vivi?



Alessandro Erato: La poesia è uno stato d'animo che ispira le gesta e le parole. Sono le sensazioni, sono le emozioni difficili da tener dentro che imprimo nel foglio.

Vivere la poesia in modo del tutto naturale credo sia impossibile, è un dono vedere al di là di quello che è evidente, è un dono scrivere al di là di ciò che appare. A volte credo che ogni poeta sia schiavo della propria poesia, piano piano ci convivi e poi la ami.



Sonny Raciti: La poesia per me è "matematica delle parole", delle rime, riuscire, mantenendo una struttura, a raccontare una storia, un concetto, portare anche dei sentimenti nel modo che più si consona alla mia personalità, con logica e regole.



Francesca Zàccaro: Vivo la poesia come un momento in cui i turbinii di un animo(di qualsiasi uomo o donna)si possono mescolare e dirigersi ad ogni parte, alla rabbia alla tristezza...



Sabina Nuzzo: Mi piace pensare alla poesia come ad un dono. Una piccola parte di noi stessi che regaliamo a chi avrà amore di riceverla ed averne cura. Alcune mie poesie nascono da viaggi interiori nei quali porto in superficie le emozioni, le gioie, i dolori che vivo o che ho vissuto in passato; altre sono viaggi esteriori, fatti lasciandomi trasportare con molta leggerezza dalla fantasia.







A.M.: Quando hai iniziato a scrivere?



Alessandro Erato: Ho iniziato a scrivere a 16 anni a scuola. Come si può facilmente capire dall'età erano poesie di sfogo adolescenziale ma non solo.



Sonny Raciti: Ho iniziato a scrivere da un anno, la scoperta della Divina Commedia, che sto ancora studiando, mi ha aperto un mondo totalmente nuovo, ed inaspettato dato che non ho mai amato le poesie.



Francesca Zàccaro: Ho iniziato a scrivere ed ad impiastrare i primi fogli bianchi senza rendermi conto di ciò che scrivevo, né come o per chi. L'impatto alla scrittura lo paragono ad un colpo di fulmine infinito...dura sempre, non si spegne mai.



Sabina Nuzzo: Non saprei dirlo con precisione. Molto piccola, credo. Ricordo che a scuola le mie compagne copiavano sui diari frasi di canzoni e poesie di poeti famosi, io, invece, m’inventavo le mie o personalizzavo quelle degli altri autori.







A.M.: Perché pubblicare i tuoi versi?



Alessandro Erato: Sono stato sempre molto riservato riguardo le mie poesie ( le scelta dello pseudonimo ne è la prova). Ma poi arriva il momento di confrontarsi e di capire qual è il vero significato di quello che si scrive. Ho iniziato a proporre le mie opere su facebook a sconosciuti al di là del monitor per avere il più crudo dei giudizi, poi è arrivata la proposta editoriale e non ho saputo dire di no.



Sonny Raciti: Per restare anche dopo che non ci sarò più, il pensiero che qualcuno tra 200 anni potrebbe tirare fuori un vecchio libro impolverato pensando chi fossi è la cosa più bella.



Francesca Zàccaro: Da ridere...sono versi antichi nel senso che li ho scritti in una età abbastanza spensierata ed oggi quando li leggo in un libro edito mi accorgo della loro modernità instancabile.



Sabina Nuzzo: Perché è bello sapere che persone che non conosci si possano emozionare con parole dettate dal tuo cuore. È bello pensare che qualcuno si ritrovi fra gli spazi dei tuoi pensieri.







A.M.: C’è una lirica di uno dei tre poeti presenti in “Anomalie d’autore” che ti ha colpito molto?



Alessandro Erato: Mi colpiscono le liriche di Sonny Raciti, sono molto interessanti. La poesia è qualcosa che deve portare al pensiero, alla riflessione, ma è anche un tango sinuoso da ballare, una donna da amare, un'opera d'arte da ammirare. Sonny tra rime e visioni noir riesce a sorprendere il lettore ed ad arricchire il senso poetico. In lui trovo qualcosa di Baudelaire.



Sonny Raciti: Sì, quella di Alessandro Erato, versi molto fluidi.



Francesca Zàccaro: Beh! Mi colpiscono due tipi di scrittori, quelli sensibili e quelli descrittivi, cioè che riescono a farti vedere senza vedere ed ad immaginare luoghi senza tempo. Credo che in tutti e 4 gli autori sono presenti le stesse caratteristiche.



Sabina Nuzzo: Sì, “Salento” di Alessandro Erato. È bello il modo in cui parla della sua terra, si vede che ne è innamorato. Anche io amo molto la mia terra natia, forse è per questo che mi colpito.





A.M.: Qual è, secondo te, il target di lettori che compreranno la raccolta poetica?



Alessandro Erato: Mi auguro siano persone realmente interessate alla poesia a prescindere dall'età, dal titolo di studio ecc.



Sonny Raciti: Un target meno limitato di quanto credessi all'inizio. Sto scoprendo che c'è ancora tanta gente che ama la poesia.



Francesca Zàccaro: Anche quando si acquista e si fa la spesa c'è una bella fetta di persone che mangia biologico!



Sabina Nuzzo: Credo che sarà apprezzata ed acquistata soprattutto da estimatori del genere.







A.M.: Una vittoria dedicata a …?



Alessandro Erato: Una vittoria dedicata a Ilaria, la mia ragazza, che ha sempre creduto in me e a mio Padre, ben oltre la morte.



Sonny Raciti: A me stesso, ma anche a tutti quelli che, vedendole pubblicate su facebook mi facevano complimenti, per me inaspettati.



Francesca Zàccaro: A me stessa ed alla mia incredulità.



Sabina Nuzzo: Devo molto ai miei genitori ed a mio marito, ma questo libro lo dedico a mio figlio. La mia vita!





A.M.: Come ti trovi con la casa editrice Rupe Mutevole? La consiglieresti?



Alessandro Erato: Rupe Mutevole è una piccola casa editrice in crescita che lotta contro le regole di questo mercato che punta anima e corpo al solo profitto, riducendo la poesia all'ingiusta nicchia di pubblico alla quale oggi è costretta. Ma è un'azienda onesta, quindi la consiglierei.



Sonny Raciti: Mi trovo molto bene con la casa Editrice Rupe Mutevole, innanzitutto per la fiducia che mi ha riservato, e poi per il bellissimo, ed inaspettato, momento in cui mi hanno chiesto di far parte di loro.



Francesca Zàccaro: Siamo all'inizio e per il momento procede bene e sì la consiglierei.



Sabina Nuzzo: Fin dal primo giorno mi hanno seguita, consigliata e hanno risolto ogni mio dubbio con efficacia e pazienza. La consiglierei sicuramente.







A.M.: Qualche progetto futuro? Puoi anticiparci qualcosa?



Alessandro Erato: Ovviamente spero che questa raccolta sia un significativo inizio nel mondo della scrittura. Il mio personale progetto futuro è il romanzo moderno alla Baricco, senza mai abbandonare la poesia, anzi intercalandola nel contesto.



Sonny Raciti: Ho in progetto un' opera (già iniziata), che ripercorre la Divina Commedia. Per ogni canto interpreterò Caronte che parla e racconta dei vari personaggi che traghetta, personaggi morti dopo il periodo del Sommo Poeta, la struttura sarà in terzine incatenate.



Francesca Zàccaro: Creare uno spazio culturale naturale, dove poter realizzare eventi culturali, il teatro natura, ed altro ancora ed anche se può sembrare una utopia, stranamente, ci sto arrivando.



Sabina Nuzzo: Al momento ho altre poesie che amerei pubblicare, ma non solo. Presto comincerò a lavorare ad un progetto più impegnativo, che spero di vedere poi realizzato in una pubblicazione.







Vi lascio il link diretto ad una recensione de “Anomalie d’autore”:

http://oubliettemagazine.com/2011/10/08/anomalie-d%e2%80%99autore-di-erato-nuzzo-raciti-e-zaccaro-rupe-mutevole-edizioni/



Lascio link utili per visitare il sito della casa editrice e per ordinare il libro.

http://www.rupemutevoleedizioni.com/

http://www.reteimprese.it/rupemutevoleedizioni

http://www.facebook.com/pages/Ufficio-Stampa-Rupe-Mutevole/126491397396993



Alessia Mocci

Responsabile Ufficio Stampa Rupe Mutevole Edizioni

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