Intervista di Alessia Mocci ad Ester Donatelli ed al suo Girare intorno al vento, Rupe Mutevole
Ester Donatelli sostiene di pensare in poesia sin dalla nascita, la sua è una passione profonda che incide su ogni argomentazione della vita di ogni giorno; un’autrice che ancora preferisce la tattilità della penna sulle dita e dell’inch
Lunedi, 30/04/2012 - “Girare intorno al vento”, edito nel marzo del 2012 dalla casa editrice Rupe Mutevole Edizioni nella collana editoriale “La Quiete e l’Inquietudine”, è una raccolta poetica di Ester Donatelli. Una poetica colma di sensazioni dell’Io di un’autrice che vive la poesia a 360°, tutto è poesia, dall’alba al tramonto. Ester Donatelli sostiene di pensare in poesia sin dalla nascita, la sua è una passione profonda che incide su ogni argomentazione della vita di ogni giorno; un’autrice che ancora preferisce la tattilità della penna sulle dita e dell’inchiostro sul foglio, un’autrice che ama la sua terra dai suoi caratteristici colori ed odori.
L’autrice è stata molto disponibile nel rispondere ad alcune domande sulla sua raccolta e sulla sua vita. Buona lettura!
A.M.: Quando nasce la tua passione per la scrittura?
Ester Donatelli: Io penso nel momento in cui ho aperto gli occhi al mondo, diciamo giusto il tempo di rendermene conto.
A.M.: Preferisci la tastiera o la classica penna?
Ester Donatelli: Ho amato ed amo ancora molto scrivere con la penna perché è un gesto pieno di emozioni che vanno dritte al cuore e poi la penna, stretta tra le dita, è anche un piacere fisico, una presenza a non farti sentire sola. Oggi penso che lo scrittore debba inevitabilmente far uso della tastiera e del computer per consentire al suo pensiero narrante, alle sue emozioni ed alla sua filosofia esistenziale di arrivare presto al cuore della gente.
A.M.: Come nasce l’idea di scrivere “Girare intorno al vento”?
Ester Donatelli: Io scrivo poesie quotidianamente ispirandomi ai contenuti della vita, che amo elevare spiritualmente. La mia poesia e la mia vita sono la stessa cosa, poiché non potrei vivere se non in termini poetici. Il titolo del libro è dedicato al vento, in cui io vedo l'elemento più forte della natura, con il suo potere di creare e di distruggere, di associare e dissociare, una forza insomma molto vitale in cui il bene e il male convivono in un'eterna lotta. La vita, dunque, per me è intesa come un "Girare intorno al vento".
A.M.: Quali sono le tematiche principali del libro?
Ester Donatelli: La tematica principale del libro è l'amore, inteso in tutte le sue molteplici sfaccettature: quell’ amore che è alla base di ogni nostro gesto, sguardo, parola, sentimento e che giustifica ed esalta la nostra sopravvivenza che altrimenti sarebbe soltanto un pascolare o ruminare, anche se, a mio parere, gli animali hanno delle emozioni che hanno il sapore dei sentimenti. La vita, a parer mio, non può essere ridotta solo al soddisfacimento parossistico delle nostre esigenze materiali, perché finiremmo per rinchiuderci in una trappola di buio e di silenzio, da cui non riusciremmo più ad uscire.
A.M.: A chi dedichi questa vittoria letteraria?
Ester Donatelli: Anzitutto a me stessa, perché è il punto di arrivo di un'anima, la mia, che ha avuto sempre pochi riconoscimenti per il suo coraggio di esporsi con le sue idee e le sue verità, senza mezze misure. Un'anima spesso vissuta in solitudine, nella ricerca minuziosa dei propri spasmi e delle proprie luci nascoste col solo scopo di offrire agli uomini "il lampo puro della poesia" che, spesso, è “verità flash” che ci viene dal Cielo. La dedico anche a mio marito che da anni deve sopportare di vivere con un poeta, cosa non sempre facile, ve lo garantisco; inoltre ai miei figli ed ai miei nipoti a cui lascio i miei versi come testimonianza e come eredità.
A.M.: Se potessi scegliere una città in cui vivere, in quale troveresti massima ispirazione?
Ester Donatelli: Sono napoletana ed amo follemente la Campania. Negli ultimi tempi, ho preferito alle città la campagna perché sento profondamente che le mie radici sono nella terra e mi piace vivere secondo i suoi ritmi naturali e, per me, profondamente poetici. Non c'è nessun'altra città in cui vorrei svolgere la mia attività letteraria perché è nella mia, ora Salerno, che mi sento amata, che mi ritrovo, mi riconosco, poiché molti luoghi di essa trasudano la mia vita e così è per la città di Napoli, in cui ho trascorso la mia infanzia e la mia fanciullezza.
A.M.: Qual è l’ultimo libro che hai letto? E l’ultimo film visto?
Ester Donatelli: L'ultimo libro letto è “La Grande Festa” di Dacia Maraini e ora sto leggendo “Roma Califfa” di Alberto Bevilacqua.
Ho trascurato un po’ gli ultimi film da quando seguo molto i programmi culturali, scientifici, giudiziari, economici e sociali. Al cinema non vado quasi più.
A.M.: Come ti trovi con la casa editrice Rupe Mutevole Edizioni? La consiglieresti?
Ester Donatelli: Mi sono trovata bene anzi molto bene e, non solo la consiglierei, ma la sto già consigliando. Tale casa editrice la trovo molto bene organizzata sia per quanto riguarda i contatti on-line sia per la serietà e la professionalità che ho potuto constatare nella realizzazione del mio libro di poesie: ben curato in tutte le sue parti, realizzato con materiale ottimo nonché seguito con amore e con cura da parte di Cristina Del Torchio, che ammiro come donna e come manager.
A.M.: Hai qualche novità per il 2012? Puoi anticiparci qualcosa?
Ester Donatelli: Per il prossimo autunno-inverno vorrei pubblicare od un altro libro di poesie od una raccolta di racconti brevi: tutto è ancora in fase di progettazione poiché devo ancora provvedere alla presentazione del libro appena pubblicato e che penso si terrà presso la sede della Provincia di Salerno con la partecipazione, se sarà disponibile, di Silvia Denti, che lo ha curato con grande competenza e passione e recensito con intensa partecipazione emotiva, cogliendo appieno l’essenza della mia anima.
A.M.: Salutaci con una citazione…
Ester Donatelli: Riporto un mio pensiero: "A volte mi sento un po’ fuori dal tempo con tutti questi sogni che mi girano dentro, ma senza, non riuscirei a vivere un solo istante e preferisco così, da sempre..."
"Ho amato le stelle troppo profondamente per aver paura della notte."(Galileo Galilei)
La saluto con amorevolezza per avermi dato la possibilità di esprimere il mio pensiero in maniera semplice e spontanea. Grazie!
A.M.: Grazie a te Ester per la professionalità e sincerità dimostrata!
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