Mercoledi, 23/05/2012 - “Anima Divelta”, edito nel 2012 dalla casa editrice Rupe Mutevole Edizioni nella collana editoriale “La Quiete e l’Inquietudine”, è una raccolta poetica di Maria Lucci. L’autrice, come racconta nell’intervista, scrive da quando aveva vent’anni e ritiene che sia la ferita della vita a provocare la scrittura; quando ci si sente tristi la penna è la medicina migliore. Il 24 maggio 2012 ci sarà la presentazione de “Anima Divelta” al centro culturale A.Fabrizi di Roma, occasione nella quale sarà presente l’autrice e si leggeranno alcune poesie tratte dalla raccolta.
Maria Lucci è stata molto disponibile nel rispondere ad alcune domande per farsi conoscere meglio dai lettori. Buona lettura!
A.M.: Quando nasce la tua passione per la scrittura?
Maria Lucci: Le prime poesie sono nate intorno ai vent’anni quando ho avvertito il bisogno di scrivere. Oggi posso dire che era l’età in cui ho cominciato a sentire le prime ferite della vita e ad avere consapevolezza delle mie fragilità. A scuola, comunque, amavo tantissimo i temi, avevo sempre tanto da dire ed, ovviamente, italiano era la mia materia preferita! Ora sto terminando un breve romanzo, una piccola “recherche” nel mio passato perché non fugga…
A.M.: La tua raccolta ha un titolo particolare, vorresti spiegarci qualcosa a proposito?
Maria Lucci: In effetti la parola anima nell’immaginario suscita serenità, pace o, comunque, è legata ad un’idea di quiete, leggerezza, evanescenza. Io, invece, ho voluto accompagnarla con un aggettivo forte che ben rappresenta la mia inquietudine che trova, però, scioglimento proprio nella scrittura, la voce della mia anima.
A.M.: Quali sono le tematiche di “Anima Divelta”?
Maria Lucci: “Anima divelta” raccoglie sentimenti, emozioni, riflessioni, intuizioni, rivelazioni nate nei più disparati momenti della mia vita, tragici e definitivi come la morte dei miei genitori, appaganti come l’incontro con la culla della nostra civiltà ovvero la Grecia, nostalgici come il ricordo della mia infanzia in un paesino d’Abruzzo, visionari come i desideri…
A.M.: Descrivi con cinque aggettivi “Anima Divelta”.
Maria Lucci: “Anima divelta” è un libro profondo, domestico, spigoloso, accogliente, sorprendente perché i versi nascono da un approccio profondo e tormentato alla vita, eppure ci si può sentire a casa, perché ci si può ritrovare in qualche verso. La ricerca della parola, lo scavo, per dirla con Ungaretti, può rendere la lettura non facile ma l’evocazione, improvvisamente compresa, riconosciuta e condivisa, può non far sentire il lettore straniero. Infine la varietà dei temi, seppure sul sentiero della nostalgia di un quid non sempre identificato, può sorprendere il lettore quando gira la pagina.
A.M.: Quale pensi sia il target di lettori che apprezzeranno la tua raccolta?
Maria Lucci: In genere, quando ho regalato poesie, nelle occasioni importanti della vita di chi le riceveva, sono state apprezzate indipendentemente dall’età. La poesia è nella vita.
A.M.: A chi dedichi “Anima Divelta”?
Maria Lucci: Ho dedicato la raccolta ai miei genitori perché non ci sono più e perché mi hanno lasciato in eredità valori profondi senza i quali non sarebbe nata la mia scrittura.
A.M.: Se potessi scegliere una città nella quale vivere per aver maggiore ispirazione, dove andresti?
Maria Lucci: L’ispirazione più grande me la dà il mare per l’orizzonte sconfinato e la novità che può portare, dunque sceglierei un’isola ma è la natura in generale ad ispirarmi, innanzitutto con il silenzio e poi con la sua potenzialità di vita.
A.M.: Come ti trovi con la casa editrice Rupe Mutevole Edizioni? La consiglieresti?
Maria Lucci: Finora mi sono trovata bene, seguita, mi pongo però il problema della distribuzione del libro. Preciso: non mi interessa l’aspetto economico ma la possibilità che possa essere trovato facilmente.
A.M.: A breve ci sarà una presentazione di “Anima Divelta”, potresti raccontarci qualcosa?
Maria Lucci: La presentazione avverrà il 24 maggio al centro culturale A.Fabrizi a Roma. Sarà presente Paola Gaglianone di Unomattina, che si occupa di poesia nella trasmissione e con l’associazione Civita. Un attore leggerà le mie e quelle del libro di G.Angius e S.Denti “Incontro” che sarà presentato insieme al mio. U. Broccoli, probabilmente, terrà i saluti iniziali. So che Silvia Denti ha invitato anche A.Bevilacqua. Insomma una bella occasione per parlare di poesia, bellezza, arte che hanno per me un valore salvifico, è per questo che mi rincuora la presenza di tanti miei attuali ed ex alunni.
A.M.: Salutaci con una citazione
Maria Lucci: Diceva Montale che la scrittura nasce da una dis-armonia con il mondo. È vero ed aggiungo che vivere questa disarmonia rende la vita più autentica.
Rupe Mutevole Edizioni sarà presente ad ottobre alla Fiera Internazionale del Libro di Milano:
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