Sabato, 15/03/2014 - Vittorio Piccirillo è un autore alla terza pubblicazione. Nato nel '67 a Milano, si trasferisce a Lodi dove si occupa di informatica. Ha una smodata passione per le scienze e le tecnologie, oltre ad essere un modellista e sportivo convinto. Inoltre, ama la fantascienza e colleziona libri e film inerenti questo genere.
Inizia a scrivere e soprattutto a pubblicare nel 2009. Infatti è in quest'anno che pubblica la sua prima opera dal titolo "La Nebulosa degli Spettri", per proseguire con "La Profezia della Luna Nera" nel 2010 e, infine, con "La voce della distruzione" nel 2013, con le Edizioni Solfanelli.
Ma conosciamolo meglio attraverso questa intervista che ci svelerà molto delle sua attività artistica e professionale.
Ciao Vittorio,
grazie per avermi concesso questa intervista. Comincio col chiederti quando e da dove nasce la tua passione per la fantascienza.
RISPOSTA:
La mia passione è nata fin da quando ero adolescente. Ho sempre amato leggere e passando per il genere fantastico/avventuroso di autori come Jules Verne (Viaggio al centro della Terra, Dalla Terra alla Luna, Ventimila leghe sotto i mari, Intorno alla Luna, L'isola misteriosa, solo per citarne alcuni) e Edgar Rice Burroughs (il ciclo di John Carter di Marte, il ciclo di Venere) sono infine approdato alla fantascienza, che mi ha conquistato e che tuttora rimane il mio genere letterario preferito.
Ho notato che i titoli dei tuoi tre romanzi sono tutti a tema, quindi ti reputi portato per questo genere letterario?
RISPOSTA:
Non saprei dire se esista una predisposizione verso questo o quel genere letterario. Nel mio caso credo che, avendo letto tantissime storie di fantascienza, mi sia venuto quasi spontaneo scrivere nell’ambito in cui maggiormente mi trovo a mio agio. Comunque a me piace leggere di tutto, quindi non escludo che, un domani, io arrivi a sentirmi pronto per cimentarmi con storie di tipo differente.
Ma cominciamo con la tua prima esperienza letteraria, avvenuta nel 2009 con la pubblicazione dell'opera "La Nebulosa degli Spettri". Di cosa si tratta?
RISPOSTA:
Si tratta di un’avventura spaziale a tutto campo, che narra le vicende di un gruppo di eroi alle prese con criminali della peggior specie. Le vicende si snodano su vari pianeti e danno modo di conoscere realtà diverse, in ciascuna delle quali è tuttavia possibile intravedere un pizzico di noi stessi, di ciò che siamo e di ciò che proviamo. Dopo inseguimenti e peripezie si giunge allo scontro finale, una battaglia epica che, una volta tanto, si conclude con la vittoria dei buoni sui cattivi e con il trionfo del bene sul male.
Passiamo alla seconda pubblicazione, avvenuta nel 2010 e dal titolo "La Profezia della Luna Nera". Cosa racconti in quest'opera?
RISPOSTA:
Una seconda avventura spaziale, dove i medesimi eroi del primo romanzo si trovano a dover fronteggiare un nemico di tipo differente: una catastrofe imminente di portata cosmica. Anche in questo caso visitiamo svariati pianeti ed entriamo in contatto con situazioni diverse, a volte stravaganti, ma sempre molto vicine a noi, più di quanto non si possa immaginare. I buoni dovranno impegnarsi e faticare parecchio, in una frenetica corsa contro il tempo, ma riusciranno ugualmente a scongiurare la minaccia.
Infine, arriviamo al 2013 quando esce il tuo terzo libro "La voce della distruzione", pubblicato, come le opere precedenti, dalla Edizioni Solfanelli. Ce ne parli?
RISPOSTA:
La terza avventura spaziale ha di nuovo per protagonisti gli eroi degli altri due romanzi. Inizia come un’operazione di routine, che dapprima si trasforma nell’indagine su un mistero e quindi prende una piega inaspettata, che avrà conseguenze dolorose e drammatiche. Gli eroi si troveranno in grave difficoltà, molto più che nelle due storie precedenti, e saranno costretti a mettere alla prova le loro capacità e le loro convinzioni, a dimostrare quanto realmente credono nei loro ideali e nel loro sistema di valori. Questa volta il male si annida nell’ombra, e verrà sconfitto solo pagando un altissimo prezzo.
Quale dei tre finora pubblicati hai considerato il migliore e per quale motivo?
RISPOSTA:
A costo di sembrare banale, a me piacciono tutti e tre, per motivi diversi: il primo per la sua vivacità e per la sua leggerezza, il secondo per una certa ironia di fondo che lo caratterizza a dispetto della serietà del tema, il terzo perché ha una connotazione più riflessiva che ben si adatta alla complessità e alla profondità della vicenda. Certo, storia dopo storia mi sono sentito sempre più sicuro dei miei mezzi, quindi credo di poter condividere l’opinione di coloro che, dopo averli letti, hanno notato una crescita tecnica e stilistica da parte mia.
Che tipo di autore ti definiresti?
RISPOSTA:
Io sono un ottimista convinto. Mi piace la fantascienza in ogni sua forma e manifestazione, ma in particolare amo quella “positiva”, che esalta le potenzialità degli esseri umani e la loro capacità di superare ogni difficoltà, con la loro intelligenza e con la loro passione. A differenza di altri, non credo che il futuro della razza umana sia cupo e oscuro. Non verremo spazzati via da qualche cataclisma cosmico, né schiacciati da qualsivoglia razza aliena ostile, per quanto avanzata e superiore. Abbiamo il potenziale per crescere e migliorarci, a patto di superare le nostre inutili e meschine divergenze, e di unirci per lavorare tutti insieme alla costruzione del miglior futuro possibile per i nostri figli.
Infine, lancia un messaggio ai cultori del genere per attirare l'attenzione sui tuoi romanzi. Cosa devono aspettarsi dai tuoi libri?
RISPOSTA:
Fondamentalmente, i miei sono e rimangono romanzi di evasione. Il loro obiettivo principale è quello di trasportare i lettori su mondi fantastici e di regalare loro qualche momento di svago, lontano dai pensieri e dai problemi della vita quotidiana. Se ogni tanto riescono a strappare un sorriso, e ogni tanto a far riflettere su ciò che viene considerato importante rispetto a ciò che realmente lo è, allora non posso che ritenermi soddisfatto.
E ora passiamo ai link ai quali possono rivolgersi gli internauti, per ciascuno dei tuoi romanzi, certamente reperibili on line.
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