Sabato, 23/11/2019 - “Care donne non abbiate timore degli ostacoli, non arrendetevi di fronte alle difficoltà, non aspettate di essere “grandi” per iniziare, ma iniziate per diventare “grandi”; le conquiste più sono difficili e maggiore sarà la soddisfazione! I nostri diritti vanno difesi sempre e comunque, non c’è resa per la donna forte, non c’è abbattimento per la donna che sa di “essere” e soprattutto di “valere”! Non potremo ottenere nulla di diverso se non facciamo qualcosa di diverso, non potremo ottenere nulla di meglio se non facciamo del nostro meglio, sempre!”
Queste le parole della dottoressa Grazia Lillo, donna manager formatasi nel mondo della Finanza, della Giurisprudenza dei suoi studi Psico-socio-pedagocici, al termine di una lunga intervista che ci ha permesso, partendo dal suo libro “L’Autostima è donna”, di conoscere la sua attività.
Oggi, alla vigilia della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” istituita nel 1999 dall’Assemblea delle Nazioni Unite e da vent’anni celebrata partendo dall’assunto che la violenza verso le donne è una violazione dei diritti umani, in tutte le città si registra infatti un periodo di maggiore attivismo e di sensibilizzazione dell’opinione pubblica per spingere ad agire per il cambiamento, abbiamo incontrato la dottoressa Grazia Lillo, che ci ha parlato del suo progetto W-change.
"Il progetto W-change (woman, world, we…change) nasce proprio da un idea di “cambiamento”…il nostro cambiamento nonché miglioramento! – afferma la Dott.ssa Grazia Lillo – Cambiare per migliorare e migliorarsi. Il movimento nato da “L’Autostima è donna” ci ha fatto capire che le donne hanno tanta voglia di riscatto e perché non ottenerlo insieme ad altre donne? Il progetto W-change nasce dal desiderio di mettere delle donne al servizio di altre donne, al fianco di donne che vogliono creare la loro nuova storia!"
Dottoressa, W-change dunque è “un progetto creato da donne per le donne”, chi sono le fondatrici del progetto?
"Siamo quattro donne; Io, katiuscia Berretta, Patrizia De Milito e Rossella Donadeo; quattro diverse personalità, quattro diverse competenze, quattro diverse esperienze, ma un unico cuore! Siamo la dimostrazione pratica e reale che per stare insieme, lavorare insieme e sognare insieme non occorre essere uguali, anzi più si è diverse e maggiore è l’area di miglioramento che si può ottenere.
Il nostro incontro è stato fortuito – continua Grazia Lillo – ci siamo incontrate per caso durante un percorso di formazione che non ha soddisfatto per nulla le nostre aspettative, anzi ci ha così deluso da decidere di interromperlo quasi immediatamente, nonostante un cospicuo investimento economico. Ci siamo subito rese conto che non potevamo continuare a perdere il nostro prezioso tempo in un aula senza motivazioni, stimoli e competenze. Da lì è nata l’idea di realizzare qualcosa di unico, di stimolante, di necessario, ed ecco W-change!
Siamo l’esempio per cui da un’esperienza per nulla positiva può nascere un progetto incredibile, un sogno che diventa realtà: offrire competenze, conoscenze ed esperienze sul campo per fare in modo che ogni donna raggiunga i propri obiettivi, persegui il proprio scopo, diventi fonte di energia positiva per se stessa e per le altre.
L’obiettivo di W-change è creare sinergie, sono queste ultime infatti che danno impulso e stimolo alla nostra vita, ma difficilmente riusciamo a trovarle. Così siamo partite dalle nostre di sinergie per crearne di nuove, per far in modo che si comprenda che spesso la forza di una donna è l’altra donna! Insieme per fare di più e meglio! Al centro c’è la donna – spiega la dottoressa Grazia Lillo – e intorno a lei ruota il tutto, il nostro simbolo, non a caso, è formato da un cerchio!"
Quanto è importante il vostro contributo per coloro che hanno perso fiducia in se stesse?
"Tante donne afflitte da mille problematiche perdono la fiducia in se stesse e si convincono ogni giorno di più della propria inefficacia e della impossibilità a venire fuori da quel labirinto di dubbi, di frustrazioni, di impotenza che spesso appare insormontabile. Ebbene in W-Change si scoprirà un modo nuovo di affrontare la realtà, attraverso tecniche di consapevolezza, autoanalisi, valutazioni, approfondimenti, ricerca di obiettivi e applicativi che creeranno una connessione diretta tra il pensiero del fare e quello dell’agire, tra la voglia di essere e la realtà del divenire!
Accompagniamo per mano le nostre corsiste e le guidiamo verso la più totale consapevolezza e concretezza, conoscersi meglio per dare il meglio e raggiungere concretamente la propria realizzazione. Faremo in modo che ogni corsista crei una nuova e più affascinante storia personale, perché tutto può essere sempre migliorabile se solo lo desideriamo davvero!"
Il progetto è rivolto solo ed esclusivamente alle donne?
"Il progetto effettivamente nasce “dalle donne per le donne”, ma non solo; chiunque può avvicinarsi e partecipare ai nostri corsi, ai nostri incontri, e usufruire di tutto l’immenso materiale che presto metteremo a disposizione di chi ha voglia di nuovo, di diverso, di unico, di cambiamento e perché no, di sano miglioramento!"
Dottoressa, affrontando le mille sfaccettature dell’universo femminile, non possiamo non affrontare il tema delle mille forme di violenza che le donne continuano a subire nella nostra società, qual è il suo punto di vista?
"Le donne sono circondate da mille diverse forme di violenza. Dalla violenza domestica a quella economica, dalla violenza psicologica a quella fisica, dalla violenza personale a quella di gruppo, per non parlare di mutilazioni, incesti, abusi, stupri, matrimoni coatti, schiavitù sessuali, stalking, uxoricidi…insomma un abisso di inciviltà, cattiveria e brutale realtà!
In tutto questo inferno di azioni, ritengo che la conoscenza di se stessa e della realtà circostante, della propria consapevolezza e della possibilità di confrontarsi con altre donne, conoscendo le loro storie più o meno felici e approfondendo quante più tematiche possibili , possono dare un concreto aiuto nell’affrontare nel miglior modo possibile la brutalità di alcune esperienze di vita.
Ritengo che il sapere, la conoscenza, la propria autonomia economica e psicologica possono fornire un ottimo contributo per la riduzione di questi casi. Proprio così, il “sapere” aiuta il “volere” e quindi “l’agire”! Più competenze abbiamo, più conoscenze recepiamo e maggiore sarà la capacità di reagire di fronte a queste violenze indicibili. “Insieme” poi diventa più facile!!!"
Molto spesso le donne, a differenza degli uomini perlopiù complici, sono più severe le une con le altre donne. Per quale motivo secondo lei?
"Purtroppo è così, mentre gli uomini fanno branco, noi donne spinte da una competizione incontrollata, spesso, anche per mancanza di autostima, pensiamo che denigrare, e offendere l’altra donna sia l’unica possibilità di salvezza per noi. Invece di soffermarci sul valore aggiunto che l’altra donna può darci, cerchiamo di capire dove e come può lederci, ma sbagliamo il punto focale! È l’unione che fa la forza e non la divisione, e questo, vale anche e soprattutto per le donne.
W-change, invece, parte proprio da qui, dall’idea di quattro donne che uniscono tutte le loro forze e qualità per condurre altre donne verso un concetto di totale apertura e collaborazione, condividiamo conoscenze e competenze, mettendole a disposizione di altre donne, in modo da permettere loro di rafforzare la propria autostima, credere nelle proprie potenzialità e affrontare ogni problema come fosse solo un piccolo aspetto dell’intera vita, dandogli il giusto valore , non amplificando il disagio e trovando velocemente la soluzione. Le donne “insieme” sono una forza , perché se si sostengono e aiutano a vicenda hanno quel potenziale di sensibilità, intuito, e lungimiranza che può consentire loro di raggiungere davvero obiettivi impensabili!"
Ancora oggi noi donne, siamo giudicate e trattate diversamente dagli uomini, a dirlo sono i dati: quelli della violenza sulle donne, i dati sull’accesso al potere, i dati sulla disparità di stipendi. Cosa ne pensa?
"Purtroppo, da sempre noi donne, tutto quello che otteniamo dobbiamo spesso sudarcelo parecchio, per gli uomini, a parità di obiettivi, la fatica è di gran lunga inferiore. Noi donne dobbiamo sempre dare prova delle nostre qualità, gli uomini è scontato che le abbiamo.
Spesso, affermo che tra uomo e donna non c’è alcuna superiorità e/o inferiorità, ma soltanto diversità…quella stessa che se condivisa, individuata e messa a disposizione dell’altro/a può aprire orizzonti davvero infiniti! Sforziamoci, noi donne, di far emergere tutto il meglio che siamo e abbiamo e voi uomini ascoltate di più e apprezzate di più! La vera vittoria risiede nell’accoglienza e nella riconoscenza, la più grande sconfitta trova terreno fertile nella non accettazione e nella critica gratuita."
Ancora oggi, molti e molte pensano sia meglio, in un momento di disoccupazione, tutelare l’occupazione del maschio che mantiene la famiglia. È così difficile rompere le consuetudini di una cultura plurisecolare?
"Difficile da accettare, ma la realtà è ancora questa, nonostante siano innumerevoli le donne che, sopportando un doppio peso sociale ossia quello lavorativo e quello famigliare, rappresentano le colonne portanti della società. Sappiamo bene come sia difficile distruggere retaggi storici e quello di preferire un uomo che lavora ad una donna è tra i più pericolosi e difficili da rimuovere.
Nonostante dimostriamo spesso di “saper fare” e anche “bene”, siamo costrette a contenderci tutto, anche il posto di lavoro. Per fortuna, piano piano le cose stanno cambiando; ci sono uomini che godono dei permessi di paternità, per esempio, a dimostrazione che così come l’uomo può sostituire la donna, può accadere anche il contrario. Se comprendiamo che tra uomo e donna c’è complementarietà e non rivalità, diventa facile capire che i ruoli possono implementarsi e amalgamarsi non per forza ostacolarsi."
Quanto è importante che le donne capiscano e siano consapevoli che i nostri diritti vanno difesi sempre e comunque, non c’è resa per la donna forte, non c’è abbattimento per la donna che sa di “essere” e soprattutto di “valere”!
"Mi fa piacere che riprenda uno dei concetti cardine all’interno del mio libro e soprattutto della mia missione, perché tale considero il desiderio di aiutare le donne a migliorare e migliorarsi . La donna non deve arrendersi mai, deve lottare sempre per se stessa, per i propri diritti, per la sua vita! È fondamentale comprendere che una sconfitta non fa perdere la battaglia, ma è solo una caduta dalla quale ci si deve rialzare per continuare a lottare senza mai dimenticare obiettivo finale :”valere per essere”!"
In occasione del 25 novembre, giornata internazionale contro la Violenza sulle donne, qual è il suo messaggio per le donne, madri, manager, casalinghe, operaie, studentesse?
"Alle “ mie adorate donne” come spesso amo definirle, in occasione della giornata mondiale contro la violenza, mi sento di dire: ”non abbiate paura della paura”! Questo sentimento così bloccante, in realtà può diventare la nostra forza perché aiuta a capire meglio ciò che è giusto fare dinanzi ad un pericolo, ci porta a capire le possibili conseguenze e le giuste azioni da porre in essere, tra le quali : denunciare senza se e senza ma!"
… e per gli uomini?
"Agli uomini mi sento di dire: amatele e rispettatele le donne, non dimenticate che è stata una donna a generarvi, pronta a dare la propria vita per donare la vostra di vita!"
Prima di salutarci la dottoressa Grazia Lillo comunica in anteprima una data importante, il 22 marzo 2020, a Martina Franca, in provincia di Taranto, infatti ci sarà un evento W-change “Crea la tua storia” un’esperienza formativa unica nel suo genere, con un ventaglio ricchissimo di possibilità progettate per la vita personale, familiare e professionale delle donne.
Avremo occasione dunque di raccontare in seguito questa meravigliosa esperienza.
Lascia un Commento