Intervista a Giovanna Albi, autrice di "Odore di bimbo. La storia di Chiara"
"Odore di bimbo. La storia di Chiara", un racconto suggestivo, interessante, malinconico e capace di far riflettere. Intervista all'autrice Giovanna Albi
Giovedi, 23/05/2013 - La sua nuova opera letteraria intenerisce dal titolo: "Odore di bimbo. La storia di Chiara" (Robin Edizioni, 2012) e fa presagire che si tratti di un racconto suggestivo, interessante, malinconico e capace di far riflettere.
Chiara è una giovane donna alle prese con se stessa, la sua vita, i suoi ricordi e la sua ricerca dell'amore. Ma non solo.
Una donna che funge di esempio per molte altre perché in grado di smuovere gli animi di chi si rispecchia in lei, come in ogni donna di coraggio che è capace di mettersi in discussione e di affrontare la realtà per quella che è.
L'autrice di questa storia, Giovanna Albi, insegna Greco e Latino, è laureata in Lettere Classiche e in Filosofia e ama scrivere.
Nel 2010 pubblica “Splenderò nell’ombra”, un diario autobiografico selezionato per partecipare al London Book Fair 2011 e poi nel 2012 arriva questa storia, struggente. Ma parliamone direttamente con lei.
Ciao Giovanna, grazie per aver accettato questa intervista. Comincio col chiederti quando e dove nasce la tua voglia di scrivere?
La mia voglia di scrivere parte da lontano, dalla mia infanzia e adolescenza, quando, su suggerimento di mio padre, grande italianista, compilavo pagine di diario. Da adulta ho scritto di saggistica attinente al mondo greco. Solo dal 2010 mi occupo di narrativa.
Qual è la storia di Chiara che ci racconti in "Odore di bimbo"?
La storia di Chiara è quella di una avvocatessa romana energica e determinata che ha a cuore la causa del giusto e dell’onesto. Donna ribelle e piena di risorse umane , intellettuali e introspettive, vive sospesa tra sogno e realtà. Vive intensamente il presente, senza dimenticare mai il suo bagaglio passato, in particolare la sua vita sentimentale-amorosa molto intensa. Ripercorre la sua vita dall’infanzia alla maturità avvalendosi del grande amore della sua vita: Federico, l’uomo che odora di bimbo e che proustianamente le riattiva il ricordo del suo passato. A questo passato rimane ancorata senza che però le procuri un impedimento a vivere l’hic et nunc con tuttaa la grandezza e la forza della sua anima.
In che genere collocheresti questo romanzo e quali aspettative hai in merito ad esso?
Romanzo difficile da collocare in un genere specifico, perché è un libro che ne contiene molti. L’editore l’ha giustamente posto nella collana “ I libri da scoprire”; si potrebbe definire un romanzo-saggio, perché in esso si affrontano temi filosofici, psicologici, letterari e mitologici, in una serie di capitoletti maneggevoli in cui Chiara da ampia prova della sua profonda preparazione culturale.
Tu hai debuttato nel 2010 con "Splenderò nell'ombra", ce ne parli?
“Splenderò nell’ombra” è un diario autobiografico-psicoanalitico–lacaniano, in cui la protagonista Giulia decide di dare alle stampe il suo diario prima che lo faccia il suo psicanalista. In un stile, anche complesso e tecnico si affrontano temi di diversa natura: il rapporto uomo-donna, i ruoli, il rapporto col padre, l’identità sessuale, in un magma di flusso di coscienza alla ricerca di una liberta mai paga della ricerca, in un der dasein costante che è il centro della riflessione del diario.
Grazie infinite e ricordiamo che a tutti è visualizzabile il booktrailer di "Odore di bimbo. La storia di Chiara" su You Tube a questo link: http://www.youtube.com/watch?v=i3GSeKtX_-A .
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