Intervista a Cinzia Coluzzi e Giovanna Troldi, Testimoni del Dialogo
Melting box - In vista della prima Fiera Internazionale dei Diritti e delle Pari Opportunità per Tutti il denso calendario di avvicinamento pone attenzione anche allo sport, al dialogo interculturale e al documentario sociale
Ribet Elena Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Ottobre 2007
MELTING BOX sarà presente alla seconda edizione della Giornata Nazionale dello Sport Paralimpico per promuovere e sostenere lo sport praticato da persone disabili. L’appuntamento è a Torino per il giorno 11 ottobre al Parco Ruffini.
Questo momento, come molti altri in questi giorni di avvicinamento alla Fiera dei Diritti e delle Pari Opportunità per tutti, è l’occasione di rimarcare i riconoscimenti di “Testimone del dialogo” assegnati dalla Regione Piemonte a personalità dello spettacolo, della cultura, dello sport, della comunicazione che si sono prodigate in favore del dialogo.
«Il dialogo interculturale nasce dalle persone, dalla loro disponibilità e curiosità verso una conoscenza che passi attraverso il confronto, la comprensione e la valorizzazione di ciò che ci differenzia oltreché di ciò che ci accomuna – affermano la Presidente della Regione Mercedes Bresso e l’Assessore alle Pari Opportunità, Giuliana Manica – Per questo abbiamo voluto un riconoscimento che promuovesse personalità e attività che già contribuiscono al dialogo e al confronto nel nostro paese. Un “premio” all’attività già svolta ma anche a quella che verrà sviluppata per sottolinearne l’importanza proprio in quest’anno delle Pari Opportunità per tutti».
I testimoni del dialogo sono:
Francesco Ardizzino Vice presidente del Comitato delle persone sordocieche della Lega del Filo d’Oro ONLUS, Franco Bomprezzi giornalista caporedattore di AGR, Lino Banfi attore, Lorena Bianchetti conduttrice e attrice televisiva, Cinzia Coluzzi e Giovanna Troldi atlete, Maria Mussi Bollini Capostruttura bambini/ragazzi e coordinamento cartoni RAITRE, Luca Pancalli Presidente del Comitato Paralimpico italiano, Carlo Romeo responsabile del Segretariato Sociale della Rai, Paolo Ruffini Direttore Rai Tre.
Intervista a Cinzia Coluzzi e Giovanna Troldi
“Ci siamo presentate ai Campionati Mondiali nel settembre 2006 così per scherzo ed abbiamo centrato un argento nella cronometro ed adesso il Campionato Italiano…” Cinzia Coluzzi – atleta non vedente.
Cinzia Coluzzi e Giovanna Troldi formano un equipaggio di tandem che, ai recenti mondiali di ciclismo di Bordeaux (Francia) ha vinto l’argento nella crono su strada, la medaglia di bronzo nell’inseguimento su pista e la medaglia di bronzo nella prova in linea su strada.
Cinzia Coluzzi ha 42 anni, è insegnante di musica a Roma, in ruolo da sei anni in una scuola superiore. Cinzia è nata non vedente a causa della toxoplasmosi contratta dalla mamma in gravidanza.
Cinzia, cosa ne pensi di MELTING BOX?
Credo che sia un tassello importante per rivendicare le pari opportunità sulla disabilità. Questo argomento tocca da vicino anche l’ambito sportivo: l’integrazione nello sport a 2 è il compimento delle pari opportunità, per l’impegno richiesto e la partecipazione dei cosiddetti normali.
È importante che, oltre alle norme, si faccia qualcosa anche in pratica.
Quale è la tua esperienza come insegnante?
È stata dura. Come diversamente abile devi sempre dimostrare qualcosa, non vieni guardata per come sei: o sei 0 o sei 10. Devi metterti in gioco, poi col tempo le qualità ti sono riconosciute.
Spesso siamo noi che chiediamo troppo. La società dà risposte positive, io sono ottimista!
Potrei sentirmi una persona con un disagio, invece non mi sento discriminata e non discrimino nessuno. Serve la conoscenza reciproca. Io ho imparato molto da tutti e ho insegnato molto e credo di doverlo ancora fare.
E la tua esperienza nello sport?
Sono da sempre appassionata di sport. Amo la velocità. Ogni venti giorni vado a Padova ad allenarmi con Giovanna.
Andare in bicicletta mi è sempre piaciuto fin da bambina, poi ho praticato spinning, perché andare in bici da sola non è possibile, soprattutto in città. Poter pedalare fuori è diverso: posso toccare quello che mi circonda con tutti gli altri sensi, cose che in macchina sfuggono via, cose di cui non ti accorgi; il lungomare, i panorami, i profumi, la brezza. Mentre pedaliamo chiedo sempre: che c’è qui? L’agonismo è stato il brivido: il tandem fa paura anche ai professionisti. A me no.
Giovanna Troldi è un’atleta guida, ha 39 anni e guida persone non vedenti.
Come è nato il vostro sodalizio?
Per cominciare questa esperienza bisogna avere disponibilità ad imparare qualcosa.
La risposta è stata superiore alle mie aspettative, infatti ho imparato ad apprezzare ciò che si dà per scontato e ora vedo sotto un altro punto di vista la vita e il quotidiano.
Dal punto di vista tecnico, quali sono i metodi e le difficoltà?
All’inizio bisogna conoscersi e dialogare molto. Nel tandem la pedalata è legata alla catena di trasmissione, ciò che fa una fa l’altra, ci devono essere grande sintonia e sincronia. Cinzia è molto sensibile, percepisce subito il mio movimento, l’unico comando che ancora le devo dare è quello di alzarsi in piedi, di staccarsi da sella.
È stato semplice. Io ho insegnato la parte tecnica, ma devo dire di avere imparato più io da lei.
Prossimi appuntamenti
Verso MELTING BOX
La cecità "evitabile" dei bambini
11 ottobre
Giornata Mondiale della Vista “Ogni cinque secondi nel mondo una persona diventa cieca, ogni minuto questo tragico destino tocca a un bambino. Non rimanere a guardare!”
Uguaglianza nel lavoro: affrontare le sfide
Moncalieri 13 ottobre
Presentazione nazionale del secondo Rapporto Globale ILO sulla discriminazione pubblicato nel 2007 e del Rapporto L'occupazione femminile in Piemonte
Il documentario non si rassegna
Fino al 30 novembre 2007 - 8 film per 12 città
Circuito del Documentario Sociale in Piemonte - progetto ideato dall’Associazione Documè www.docume.org
MELTING BOX dal 22 al 24 ottobre al Centro Congressi Lingotto di Torino
Lascia un Commento