Login Registrati
Intervista a Anastasija Gjurcinova

Intervista a Anastasija Gjurcinova

I nuovi Balcani: la letteratura macedone fra identità e integrazione

Giovedi, 10/10/2013 -
La book Salento edizioni controluce pubblica “Macedonia: la letteratura del sogno” a cura di Anastasija Gjurcinova. Il testo, recensito sul numero di Noidonne di ottobre 2013, presenta al pubblico italiano un’ampia selezione della prosa e della poesia della Macedonia, rendendo conto delle specificità, dei movimenti e delle tendenze che si agitano nella letteratura della repubblica balcanica. Ne parliamo direttamente con la curatrice in questa intervista esclusiva per Noidonne. Anastasija Gjurcinova, saggista e traduttrice, è docente di letteratura italiana all’Università “Santi Cirillo e Metodio” di Skopje, Macedonia. Si occupa delle relazioni interletterarie italo-macedoni.



D: con “nuova letteratura macedone” si possono intendere la letteratura che si sviluppa dopo la fine dell’Ottocento, a seguito della rinascita culturale e alla definizione dell’identità nazionale della maggior parte dei paesi balcanici, oppure la letteratura contemporanea sviluppatasi dopo il secondo conflitto mondiale, a seguito della codificazione della lingua macedone. Cosa vuole intendere con questa definizione?

R: Nessuno dei due. In questo volume con “nuova letteratura macedone” si intende la letteratura recente, anzi, recentissima, quella degli ultimi 20 anni, cioè dal 1991 al 2011. Una letteratura che viene prodotta nello stato macedone autonomo, indipendente, in questi tempi turbolenti, dopo il crollo della federazione yugoslava. L’idea è stata di rappresentare proprio le tendenze letterarie degli ultimi anni, in un periodo particolarmente intenso da diversi punti di vista.



D: identità nazionale e multi-etnicità, affermazione politica e sociale e relazioni con i vicini europei e della penisola balcanica, cambiamento e richiamo alle tradizioni: quali sono i temi portanti della nuova letteratura macedone? qual è il rapporto con un passato recente difficile, che ha visto la disgregazione della ex Jugoslavia e l’indipendenza delle repubbliche balcaniche?


R: La “nuova”, o meglio dire “nuovissima” letteratura macedone riflette tutte le particolarità del periodo in cui nasce, compresi anche gli argomenti da Lei elencati. Si tratta di un periodo segnato dal difficile processo di transizione politica e sociale, comune anche ad altri paesi slavi e sud-est europei dopo il 1989, ma con certe specificità che riguardano il caso macedone: problemi politici e identitari legati agli equivoci con alcuni paesi vicini, una complessa autoriflessione sulla tradizione e sui modelli della propria identità nazionale, la complicata convivenza multietnica, ecc. Gli autori contemporanei affrontano coraggiosamente e spesso con sottile ironia questi temi, ma anche altri, che fanno parte del comune patrimonio europeo e universale.



D: la Macedonia ospita numerosi festival internazionali di poesia, fra i quali il Festival di Struga, uno dei più importanti del mondo, con la partecipazione di centinaia di poeti ed un pubblico affollatissimo, impensabile nell’Europa occidentale. La Macedonia è il paese della poesia?

R: Il Festival di poesia di Struga, che si svolge tradizionalmente ogni anno ad agosto, da più di 50 anni, a partire dal 1962, riesce ormai a raccogliere poeti da decine di paesi per festeggiare la poesia e riflettere insieme sulla sorte della parola poetica. Negli anni, a Struga sono stati ospitati e premiati stimatissimi poeti quali Joseph Brodsky, Seamus Heaney, Leopold Sedar Senghor, Ted Hughes, Allen Ginsberg, Mahmoud Darwish, Yves Bonnefoy, Andrey Voznesensky. Fra i poeti italiani sono stati premiati con la corona d’oro Eugenio Montale nel 1973 e Edoardo Sanguineti nel 2000. Gli abitanti della piccola cittadina di Struga ormai sono abituati a passare le loro serate d’agosto camminando lungo le rive del lago di Ohrid, o lungo il fiume Drim, ascoltando con curiosità e con piacere i versi dei poeti, letti e recitati in diverse lingue. I poeti macedoni, anche loro, hanno accettato volentieri di scambiare i loro versi con i poeti provenienti dall’estero, e da quel punto di vista, sì, possiamo dire che al Macedonia è anche il paese della poesia.



D: come vedono l’Europa e l’Unione Europea i giovani scrittori macedoni? Lei si occupa, fra le altre cose, delle relazioni interletterarie italo-macedoni: quali sono i rapporti e le collaborazioni letterarie fra i nostri paesi?

La frustrazione ormai pluriennale che riguarda il mancato successo del paese nelle integrazioni europee, suscita un rapporto complicato e contraddittorio dei macedoni con l’idea dell’Unione Europea, che si riflette anche nella letteratura. Tuttavia, i giovani scrittori macedoni si considerano parte inseparabile dell’Europa, eredi della comune tradizione culturale europea, che permette loro di occuparsi anche degli argomenti che non riguardano strettamente i problemi della propria nazione. Questa posizione è evidente, per esempio, nel fortunato romanzo di Goce Smilevski, “La sorella di Freud”, pubblicato anche in Italia dall’editore Guanda nel 2011. I rapporti letterari tra i nostri paesi sono assai intensi, soprattutto nell’ambito della traduzione, soprattutto dall’italiano in lingua macedone. Recentemente sono stati tradotti tutti i romanzi di Umberto Eco, quasi tutte le opere di Calvino, tutto Baricco, quasi tutto Ammaniti, ma anche i classici, come il “Decamerone” di Boccaccio. Sarebbe bello poter fare di più nella direzione opposta, proponendo un maggior numero di testi macedoni ai lettori italiani, come nel caso della nostra antologia, pubblicata dal Salento Books, oppure della Sua rivista.



D: Qual è il ruolo delle donne nella letteratura macedone contemporanea?

R: Ci sono delle autrici di diverse generazioni che stimo molto, e che hanno portato uno spirito diverso nella nostra letteratura contemporanea: Kata Kulavkova, Liljana Dirjan, Kiza Bardziova Kolbe, Olivera Nikolova, Lidija Dimkovska, Olivera Korvezirovska.

(Luca Benassi)

Lascia un Commento

©2019 - NoiDonne - Iscrizione ROC n.33421 del 23 /09/ 2019 - P.IVA 00878931005
Privacy Policy - Cookie Policy | Creazione Siti Internet WebDimension®