Mercoledi, 04/12/2019 - Giovedì 12 dicembre alle 18.30 si inaugura nello Spazio espositivo dell’Associazione culturale Hermetika di Trieste (Via Limitanea 7) la mostra intitolata “InTERpretazioni”, che sarà introdotta sul piano critico da Gabriella Dipietro.
È la natura, nella sua complessa varietà, a costituire il cuore di questa mostra: una rappresentazione coinvolgente, declinata con passione ed estro creativo dalle pittrici Serena Cecchini, Giulia Crimaldi e Flavia Fragiacomo. Interpretazioni diverse, vissute con sapiente intensità cromatica e scelte espressive che veicolano sensazioni, significati e vissuti emotivi personali.
Serena Cecchini distilla colori da un reale a lungo interiorizzato, fino a liberarlo da ogni convenzionale immaginario. Serena opera una purificazione, una cristallizzazione, del suo sentire per riconsegnarlo al nostro sguardo, grazie al sapiente utilizzo della “fluid art”, in veste di piacevoli suggestioni paesaggistiche che l’artista completa con apparizioni intensamente figurative che escono dal silenzio e si fondono in un mondo metareale, che pur deriva dalla realtà più pura. Uno stile molto personale che trae origine da un'ingannevole arbitrarietà, uno degli aspetti più enigmatici, forse più magici della nostra esistenza, dove la casualità lascia il posto alla sincronicità.
Giulia Crimaldi evoca memorie caravaggesche con i suoi sfondi fatti di neri luminosi che racchiudono il mistero della vita e delle cose. Nelle sue opere il tempo si ferma, e pennellate abili, intrise di tinte intensamente cromatiche, racchiudono raffigurazioni inedite di pesci dalle squame iridescenti, cangianti, che sembrano proferire un messaggio udibile solo dallo spettatore più attento. Nelle rappresentazioni di questa artista, ma anche abile e sensibile fotografa, si sente forte il legame ad una storia antica di botteghe o, nella fattispecie, di banchi di vendita del pesce, dove l’artista ama cercare spunti per le sue realizzazioni, trovandovi pure la memoria di luoghi e territori amati.
Flavia Fragiacomo riesce a tradurre in pittura, attraverso a un lirismo raro e poetico, la straordinarietà della natura, tramutando in colori e forme le emozioni che essa suscita. Le sue opere, che in alcune accezioni richiamano la pittura puntinista, raccontano una storia, fatta di silenzi e di ascolto. Soggetti vissuti nel realistico mutare del ciclo naturale e che lasciano una sensazione di serenità, a volte di malinconia, quasi una porta che ci lascia scorgere una sensibilità ed un sentimento forte e vivo. L’artista fa emergere, con incantevole e mai banale semplicità, momenti del suo vissuto, il rapporto con ambientazioni a lei care, che diventano suo e nostro rifugio dell’anima.
Aperta fino al 23/12/2019
Orari: da martedì a sabato ore 17.00 – 19.30
www.gabrielladipietro.com
patriziamikol@gmail.com
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