Insieme unite, determinate.

Angelucci Nadia Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Marzo 2009

Chi oltraggia una donna ha tutte le donne contro



Promossa dall’”Assemblea cittadina delle donne di venerdì 20 febbraio alla Casa Internazionale”, si è svolta a Roma come in tante città d’Italia, la manifestazione per l’8 marzo. Ma al corteo partito dal Colosseo e arrivato a Campo dei Fiori si era davvero in poche. Forse si è pagata la scelta di disseminare il territorio di tante iniziative differenti, ma è bene dire subito che la partecipazione è stata minima e sgomberare il campo da questo tabù prima di raccontare anche che in questo mini corteo c’erano però parecchie cose. Innanzitutto la presenza consapevole di molte donne straniere con gli striscioni che recitavano la traduzione nelle lingue di origine dello striscione di apertura del corteo: un bel segno di sorellanza che nei tempi bui che stiamo attraversando ci fa ben sperare. In secondo luogo una bella mescolanza generazionale: c’erano le ‘vecchie’ colonne storiche del movimento femminista e le giovani, addirittura giovanissime, super colorate ed agguerrite; c’era il Coordinamento romano genitori e insegnanti e le donne dell’UDI; le ‘femministe rivoluzionarie e libertarie e quelle del Comitato 100celle e dintorni, un gruppo nato da poco ma con le idee ben chiare e già tante iniziative all’attivo nel loro quartiere.

E per ultimo, c’era il sole; Roma, malgrado tutto, bellissima ed accogliente con le sue figlie e i volti determinati delle donne, insieme.



Brancaccio, un teatro

L’iniziativa’istituzionale’ del comune di Roma si è svolta domenica 8 marzo al teatro Brancaccio



Il problema dell’incomunicabilità tra il dentro e il fuori del teatro è stato il dato più rilevante della manifestazione organizzata dal Comune di Roma.

Fuori le donne delle rappresentanze sindacali di CUB, Cobas, SdL che fanno volantinaggio contro l’innalzamento dell’età pensionabile, le precarie dei Nidi Comunali, le lavoratrici madri, cassaintegrate e precarie, le lavoratrici di Alitalia Cai che protestano contro il cambiamento del regolamento che le costringe al lavoro notturno anche se sono madri sole o affidatarie di un minore: Se la mamma mia va in volo, io la notte resto solo, recita il loro striscione.

Molta gente che ha ricevuto l’invito rimane fuori; la sala è piena di donne in divisa che occupano praticamente tutto il primo settore; colpisce anche l’età piuttosto avanzata degli attori/spettatori (ma siamo in Italia, mica in Brasile!). La sfilata di Ministri e personalità stigmatizza la violenza contro le donne; la Ministra Carfagna, inoltre, annuncia anche un non meglio precisato pacchetto sulla maternità che, più che confortare, preoccupa dato che delle buone leggi sulla tutela della maternità e sull’istituzione dei consultori familiari già ci sono e basterebbe applicarle; il Presidente della Camera Gianfranco Fini condanna la xenofobia e intasca l’approvazione dei partiti di opposizione e quella formale della maggioranza (ultimamente è bravissimo a blandire la minoranza); Monica Cirinnà cerca di ricondurre il tema della violenza e della xenofobia offrendo una lettura di tipo sociale e culturale, tra l’altro chiedendo scusa alla platea che sa non essere d’accordo con questa visione, fino a quando qualcuno in perfetto stile romanesco le dice “che ce sei venuta a fa’!”.

Applausi, uno spettacolo riuscito.



Prosegue la staffetta dell’UDI contro la violenza sulle donne

L’Anfora è in viaggio: dopo i passaggi del I marzo a Formia con le donne dell'A.I.A (Associazione Internazionale Artisti), a Roma presso la Camera dei Deputati il 3 marzo con la FDEI - Federazione Donne Evangeliche in Italia (con il convegno: “l'Amore non sopporta tutto, Violenza sulle donne: capire le cause per curare gli effetti”), il 4 con gli studenti dell''Istituto Tecnico Commerciale "Lucio Lombardo Radice", il 5 a Ostia, il 6 a Pomezia , il 7 ad Ardea, l’8 in Via Andersen per un sit-in con l'Onerpo e l'AFFI e poi nella Sede nazionale dell'Udi, con donne Etiopi e Marocchine…



I prossimi appuntamenti:



Giovedì 12 l'UDI nazionale organizza a Roma presso la Sala Olivetti, in via Zanardelli 141, il Convegno "Simboli e Diritto: cambiamo le regole".



Venerdì 13 incontro al teatro Piccolo Eliseo nell'ambito della settimana della legalità promossa dalla Regione Lazio.



Sabato 14 al Teatro Vascello in Roma - zona Monteverde - Simonetta Sarti per Coordinamento Artisti arte per, l’UDI Monteverde e Carla Cantatore organizzano uno spettacolo e

letture per accogliere l’Anfora. Sfilata finale delle anfore realizzate dagli artisti in omaggio alla

Testimone della Staffetta. L’attrice Fausta Manno leggerà alcuni pezzi di Adrienne Rich da " Donne e Onore".



www.staffettaudi.org



www.udinazionale.org



(10 marzo 2009)