Emilia Romagna - Adesione alla campagna contro il turismo sessuale, case senza barriere, ecologia...
Redazione Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Luglio 2007
“Stop sexual tourism”
La Regione aderisce alla campagna
Poco più di un anno fa l’Assemblea Legislativa ha approvato una risoluzione, firmata anche dalle consigliere regionali diessine Laura Salsi e Gabriella Ercolini, in cui si chiedeva alla Giunta un impegno forte contro il turismo sessuale. In particolare, il documento puntava all’avvio di un programma regionale di monitoraggio delle agenzie di viaggio che offrono prestazioni sessuali nei propri pacchetti, alla promozione di iniziative di sensibilizzazione e cooperazione, alla comunicazione e all’adesione dell’Emilia-Romagna alla campagna “Stop sexual tourism”.
Oggi quell’atto di indirizzo trova concreta attuazione. La Giunta Errani ha infatti approvato una delibera con la quale la Regione aderisce alla campagna internazionale “Stop sexual tourism”. Con questo atto, si intensificano le azioni di informazione e sensibilizzazione, messe a punto con l’aiuto di enti locali e associazioni di categoria, al fine di incrementare il numero delle agenzie viaggi in possesso dei requisiti necessari all’iscrizione nell’elenco “Agenzie sicure”.
Un provvedimento importante, che riconosce il valore etico di questa campagna di denuncia e scegli di contrastare attivamente il turismo sessuale in ogni sua forma.
Case senza barriere
per chi è in difficoltà
Contributi in arrivo per abbattere le barriere architettoniche all’interno delle abitazioni. La Regione Emilia-Romagna ha deciso di utilizzare l’apposito fondo, istituito con la legge 24/2001, per integrare le risorse statali e dare così risposta positiva alle tante domande di cittadini che intendono inserire nei propri alloggi modifiche in grado di rendere più semplice la mobilità. Domande che superano le 3.100 unità (3.138 per la precisione) e sono state presentate in 264 comuni emiliano-romagnoli, con una forte presenza di bolognesi e modenesi.
A usufruire dei contributi saranno soggetti anziani (nel 71,4% dei casi) o portatori di handicap, inseriti in graduatorie fornite dai Comuni, in favore dei quali la Regione chiede risorse allo Stato per la gestione della legge 13 del 1989. La legge dispone la concessione di contributi per abbattere le barriere architettoniche in edifici privati. La maggior parte delle richieste, 2.353, appartiene a persone invalide al 100%.
Per quanto riguarda la distribuzione territoriale, le richieste di contributo sono così suddivise: 183 da Piacenza, 332 da Parma, 406 da Reggio Emilia, 555 da Modena, 661 da Bologna, 238 da Ferrara, 308 da Ravenna, 226 da Forlì-Cesena e 228 da Rimini.
Quasi il 64% ha richiesto il contributo per eliminare esclusivamente barriere che impediscono o ostacolano l´accesso all´alloggio: questa percentuale cresce al 72,6% per i soggetti affetti da invalidità parziale e si riduce al 61% per quelli che presentano, invece, un´invalidità totale. Le domande per superare gli ostacoli interni all'alloggio, costituiscono un quarto del totale: il 27% sono quelle presentate da soggetti con invalidità totale ed il 21% di quelle relative soggetti con invalidità parziale. Nel 10,6% dell´insieme dei casi, la domanda di contributo riguarda contemporaneamente interventi interne ed esterni all´abitazione.
Dalla provincia di Bologna è pervenuto il 21% delle domande (percentuale che si eleva il 27% se si considera soggetti con invalidità parziale) seguita dalla provincia di Modena che si attesta attorno al 20%.
Quasi un terzo delle totale delle domande ha riguardato la sola installazione di meccanismi di servo scala. Oltre 700 richieste sono state presentate per installare un elevatore o un ascensore. Un intervento su cinque (650 domande) riguardano progetti finalizzati ad adeguare spazi interni agli alloggi con l´allargamento di accesso ai bagni, alle camere da letto o con l’adattamento di bagni o altri ambienti dell’appartamento.
Online la guida per superare gli ostacoli
E' alla seconda edizione, si può avere in versione cartacea (ne circolano 16mila copie) o scaricare da Internet (Portale Emilia-Romagna Sociale). E' la "Guida alle agevolazioni e contributi per le persone con disabilità", utilissimo strumento che consente ai disabili e alle loro famiglie di conoscere tutto ciò che può rendere più semplice la vita: agevolazioni fiscali, contributi per l'acquisto di attrezzature per la mobilità (veicoli speciali) e la casa (presidi e altro), quali e dove si trovano i Centri di consulenza. Si tratta di una delle iniziative del programma avviato alcuni anni fa dalla Regione per favorire la domiciliarità di anziani e disabili, attraverso contributi e sgravi, servizi di informazione e consulenza. In particolare la legge regionale 29/97 prevede i contributi a sostegno della mobilità e dell'adattamento della casa.
A scuola di ecologia
Il rispetto per l’ambiente? Comincia sui banchi di scuola.
Ne è convinta la Giunta regionale emiliano-romagnola che ha licenziato un bando per la concessione di contributi agli istituti scolastici che, in rete tra loro, progettino iniziative nel campo dell’informazione e dell’educazione ambientale.
Le scuole della regione sono dunque invitate a promuovere laboratori e azioni specifiche allo scopo di sensibilizzare i giovani verso la scelta di stili di vita sostenibili, con particolare riguardo all’uso delle risorse naturali, ai trasporti, alla riduzione dei rifiuti attraverso il riciclo e il riutilizzo dei materiali, alla riduzione e al risparmio energetico con valorizzazione delle fonti rinnovabili e certificazione energetica degli edifici. I progetti scelti potranno ricevere un contributo fino a 7.500 euro.
Lascia un Commento