Colombia - L'ex candidata presidenziale, simbolo di resistenza, di lotta e di determinazione, finalmente liberata dopo oltre sei anni di prigionia.
Ribet Elena Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Luglio 2008
È libera Ingrid Betancourt. Il 2 luglio alle 21 e 10 ora italiana, rimbalza in tutto il mondo la notizia. L'ex candidata presidenziale, prigioniera delle Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia (Farc) dal 23 febbraio del 2002, ha potuto riabbracciare la madre, il marito, la figlia e il figlio, la sorella, amici e familiari, e si può dire che attraverso le sue parole abbia anche voluto abbracciare tutti gli altri ostaggi, quelli liberati insieme a lei e le centinaia ancora prigionieri, nonché la comunità internazionale che in questi anni le è stata accanto.
Non può che commuoverci e rallegrarci l’immagine di questa donna, che rappresenta un simbolo di resistenza, di lotta e di determinazione, a dispetto di tutte le contraddizioni, le polemiche e gli intrighi politici che hanno accompagnato la sua vicenda fin qui.
‘noidonne’ proclamò Ingrid Betancourt ‘donna del mese’ lo scorso febbraio, a sei anni esatti dalla sua cattura. “Al di là dei tanti proclami per chiedere la sua liberazione, diciamo pure che il suo sequestro, e il suo permanere nelle mani della guerriglia, fa comodo a parecchi” aveva scritto Nadia Angelucci “e per questo la vorremmo tra la gente, con il suo carisma e le sue parole, sensibili e salde allo stesso tempo, per contribuire alla costruzione di una nuova America latina e di un mondo un po’ più femminile, lei che ne è così capace”.
Insomma, Ingrid Betancourt è tornata fra noi, proprio con quel carisma e quelle parole sensibili e salde, nonostante questi lunghi anni che le sono stati rubati ma che ci auguriamo le siano restituiti con gli interessi, nel presente e nel futuro, e che siano anni di libertà, speranza e slancio politico.
Lascia un Commento