Stavo riflettendo sull’editoriale della Santini (Elle Italia di febbraio), la quale – compiendo i 50 anni in questo mese – ha voluto consolarsi per il tempo che passa. Lo ha fatto con ironia e una punta di lievissima nostalgia per le ragazze degli anni ’60, le baby boomers (alle quali anche io appartengo).
Ebbene, mentre ripassavo, anzitempo, anche io l’archivio delle mie personali nostalgie adolescenziali, ecco che sul TIME (feb 8) la potente notista Nancy Gibbs ha ripreso l’argomento. Anche lei festeggia i suoi 50 anni (o, come affettuosamente dice il di lei consorte: “il primo anniversario dei 49 anni”), anche lei alle prese con la nostalgia delle aspettative adolescenziali.
Ripassa i suoi compleanni: a quattro anni consideri i tuoi amichetti come pelouches nel lettone, a tredici anni ti senti grande, a 17 t’innamori, a 18 ti senti libera (anche in Italia?), a 32 (più o meno) fai figli e poi raggiungi affannata gli anta con l’inizio della crisi di mezza età.
La sua teoria è che la crisi dopo gli anta non è altro che la ribellione adolescenziale di prezzo più alto, con l’aggravante che oggigiorno i 50 anni sono i nuovi 40, e questi sono i nuovi 30.
Per le donne questa circostanza si presenta in forme diverse dalla rinnovata giovinezza dai maschietti, i quali per lo più rinnovano le loro compagne di viaggio.
La donne–mamme rivivono i compleanni ed i regimi alimentari dei loro figli: prima pastasciutta e dolci, poi le diete teenagers ancora una volta! Rifai il percorso: 4, 17, 18, 30 …
C’è una caratteristica che accomuna la Gibbs con le donne di tutto il mondo oltre ad essere figlie del baby-boom: far parte di questa generazione squeezed, ovverosia “schiacciata”, tra le necessità di anziani genitori e di figli adolescenti inquieti. Un’età senza cifre, sospesa nella difficile considerazione di sé stesse e con poca voglia (o tempo) di soffermarsi sul calendario.
Ecco perché, alla fine, non conti più le troppe candeline sulla torta ed in quelle fiammelle tremolanti riesci salvificamente a ricordarti solo dei desideri realizzati.
Chissà se riuscirò ad essere così positiva come la Danda e la Nancy, quando fra qualche anno toccherà anche a me varcare la soglia del mezzo secolo.
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