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In rima per l'ONU

In rima per l'ONU

Daniela Margheriti* - Convenzione sull'eliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti della donne (ONU, 1979), trduzione in versi di Daniela Margheriti

Redazione Mercoledi, 25/03/2009 - Articolo pubblicato nel mensile NoiDonne di Ottobre 2006

La Convenzione sull'eliminazione di ogni forma di discriminazione nei confronti della donna tradotta in versi da 'una casalinga media' per celebrare - in modo ironico - il 60° anniversario del voto alle donne italiane. Più in generale Daniela Margheriti, ideatrice e autrice del testo, ha escogitato un modo originale per "confermare e rinnovare l'impegno irrinunciabile e attivo a favore della rivoluzione più lunga, la liberazione universale del genere femminile."
Il 20 ottobre a Perugia, con l'autrice nella veste di voce narrante, prima lettura pubblica, occasione anche per conoscere, riflettere e commentare.Questo testo, che evidenzia gli articoli più rilevanti della Convenzione O.N.U. in questione,commentati e controbattuti per le rime da una "casalinga media" e che vede la luce grazie alla premura solidale di Marina Toschi, Consigliera di Parità della Regione Umbria, e di
'noidonne' è dedicato a tutte le donne del mondo, a quelle italiane, con particolare
riferimento al 60° anniversario della conquista del diritto di voto, nella convinta speranza che
la fedeltà ideale e la coerenza poetica possano in chi legge, nuove generazione e quelle
storiche, confermare e rinnovare l'impegno irrinunciabile e attivo a favore della "rivoluzione più lunga", la liberazione universale del genere femminile.


Informazioni e richiesta copie redazione@noidonne.org; per lettura pubblica con autrice cell 347 8669831

Un brano dal libro:
Gli Stati prendono ogni misura adeguata, comprese le disposizioni legislative, per reprimere, in ogni sua forma, il traffico e lo sfruttamento della prostituzione delle donne.

Perché sul nostro corpo
avete costruito
filosofie e sistemi,
peccati ed anatemi?
Perché il nostro corpo
vi fa così paura
che schiavo lo volete,
oggetto e niente più?
Perché il nostro corpo
lo vogliono di più
tivù e la tribù?
Perché il corpo nostro
è il vostro gran tabù?


*Daniela Margheriti, nata ad Attigliano (Terni), laureata in Filosofia all’Università La Sapienza di Roma, insegna Lingua e cultura italiana all’Università per Stranieri di Perugia.
Sue poesie sono state pubblicate su: Alfabeta (a cura di Antonio Porta); Linea d’ombra, Almanacco dello Specchio Mondadori (prefazione di Giovanni Giudici); Leggere (a cura di Nadia Fusini), Nuovi Argomenti.
Tra i suoi volumi di versi: Ratatouille (Marsilio Ed., 1999) e Forever (Era Nuova Ed., 2003), prefati da Giovanni Raboni, Feeling (Morlacchi Ed., 2004), I diritti dei bambini in scena/in rima (con Francesca Tuscano, Rubbettino Ed., 2006).

(15 ottobre 2006)

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