In partenza ‘Rendez-Vous’ XII edizione del Festival di Cinema Francese (30 marzo- 4 aprile)
Apertura a Roma con Ouistreham, sulle lavoratrici ‘invisibili’ dei ferryboat, dalla Quinzaine di Cannes, con Juliette Binoche. Poi Bologna, Torino, Napoli
Mercoledi, 16/03/2022 - Sarà il cinema Nuovo Sacher, di Roma, ad accogliere, dal 30 marzo al 4 aprile 2022, film ed ospiti della prima tappa del tour festivaliero di Rendez-Vous, la rassegna dedicata al Cinema Francese. Dopo la sosta nella Capitale, l’attesa kermesse, giunta alla sua XII edizione, continua il suo viaggio alla Cineteca di Bologna, al Cinema Massimo di Torino e all’Institut Français di Napoli.
Il più prestigioso evento cinematografico italiano dedicato al cinema francese prende le mosse da un'iniziativa dell’Ambasciata di Francia in Italia, ed è realizzato dall’Institut français Italia, co-organizzato con Unifrance, ente di promozione del cinema e dell’audiovisivo francese nel mondo. Il responsabile del progetto è Benoît Blanchard e la direzione artistica è affidata a Vanessa Tonnini.
Film d’apertura della XII edizione di Rendez-vous è ‘Tra due mondi - Ouistreham’, che segna l’atteso ritorno alla regia del celebre scrittore e regista Emmanuel Carrère, amatissimo dal pubblico francese e italiano. Il film, vincitore della Quinzaine des Réalisateurs al 74° Festival di Cannes, con protagonista una straordinaria Juliette Binoche, sarà presentato il 30 marzo a Roma dallo stesso regista al Cinema Nuovo Sacher.
Ouistreham, che uscirà nelle sale italiane il 7 aprile 2022, distribuito in Italia da TEODORA FILM, è il riuscito adattamento del best seller della giornalista Florence Aubenas, il romanzo-inchiesta sul mondo delle lavoratrici precarie impegnate nelle imprese di pulizie sui ferryboat che attraversano la Manica. Marianne – interpretata da Juliette Binoche - è una scrittrice affermata e per preparare un libro sul lavoro precario prende una decisione radicale: senza rivelare la propria identità, si presenta all’ufficio di collocamento e viene assunta come donna delle pulizie sul traghetto che attraversa la Manica. Riesce così a toccare con mano i ritmi massacranti e le umiliazioni che affronta chi è costretto a quella vita, ma anche l’incrollabile solidarietà che unisce le sue compagne. Ma la vera identità di Marianne non resterà nascosta per sempre.
Carrère, al suo terzo lungometraggio, ci conduce in viaggio sul battello delle cosiddette ‘invisibili’, interpretate da Juliette Binoche, circondata da un cast sensazionale di attrici non professioniste, protagoniste di una Francia periferica, fortemente colpita dalla crisi economica. Il dramma sociale, nello sguardo di Carrère, diventa un’ode intima e umana degli ultimi, ma anche l’occasione, per interrogarsi con spietata onestà, ancora una volta, sull’ambivalenza del giornalismo di infiltrazione, sull’etica nella finzione, sul rapporto tra verità e menzogna, perseguendo una sua personale esplorazione dell’incontro con l’altro.
La XII edizione di Rendez Vous si presenta all’insegna di cineaste e cineasti dal percorso atipico, veri e propri outsider che si sono imposti per uno stile singolare e personalissimo, fra cui: Claire Simon, Aurélie Saada, Emma Benestan, Arnaud Desplechin, Laurent Cantet, Stéphane Brizé.
Arnaud Desplechin torna a Rendez-vous per presentare al pubblico italiano - il 2 aprile al Cinema Nuovo Sacher – il film Tromperie (Inganno), il suo ultimo lungometraggio, che mette in scena l’omonimo romanzo di Philip Roth, scrittore di cui il cineasta è grande ammiratore.
Ad accompagnare il regista, ospite affezionato della rassegna, sarà Emmanuelle Devos, musa e volto di tanto cinema di Desplechin, una delle interpreti, insieme a Denis Podalydès, Léa Seydoux, Anouk Grinberg, Rebecca Marder, del cast stellare di questo undicesimo lungometraggio. Con questo film, girato in piena pandemia, Desplechin, il ciné-fils non ortodosso del cinema d’Oltralpe, scrive un nuovo intenso capitolo della sua filmografia, un tributo all’amore che non perde di vista il potere delle parole e la sensualità. Perché per Desplechin il cinema è radiografia esistenziale e sentimentale, un modo di esorcizzare la morte: come dire raccontare per esistere.
Il film, che uscirà nelle sale italiane il 21 aprile distribuito in Italia da NOMAD No.Mad Entertainment è ambientato nella Londra del 1987, dove il famoso scrittore americano Philip (Denis Podalydès) "esiliato" nella City con la moglie, incontra regolarmente l'amante inglese – interpretata da Léa Seydoux - nel suo studio, diventato il loro rifugio e nascondiglio. I due fanno l'amore, litigano e parlano di tutto durante i loro dialoghi tra amanti: di donne, sesso, letteratura, morte, antisemitismo, fedeltà e infedeltà. Un adattamento sensuale ed elegante del romanzo omonimo, sull'intreccio tra arte e vita "cruda" e sui misteriosi recessi del desiderio.
Altro grande ritorno a Rendez-vous anche Laurent Cantet, regista Palma d’Oro al Festival di Cannes, che presenterà a Roma il 1° aprile al Cinema Nuovo Sacher il suo ottavo lungometraggio dal titolo ‘Arthur Rambo’, che racconta ascesa, gloria e caduta di un giovane scrittore militante, che viene dalla banlieue, simbolo della Francia multiculturale e icona dell'antirazzismo, ai tempi dei social. Ispirato a una storia vera, e interpretato da Rabah Nait Oufella (uno degli adolescenti del film ‘La classe’), il film si pone nel solco del cinema sociale del cineasta francese abituato a osservare la società negli occhi, senza moralismi, cercando di indagare il mondo moderno in tutta la sua complessità. Cantet non solo ritrova i suoi temi favoriti, la forza del gruppo e dell’amicizia, le illusioni perdute, ma rinnova la questione politica e la dialettica tra individuo e gruppo, ponendole nel perimetro astratto e pericoloso del mondo dei social. Ispirato al caso di Mehdi Meklat, l'ottavo lungometraggio di Cantet affronta la questione dell'identità fornendo un'implacabile testimonianza della violenza dei meccanismi dei social. Il film, uscirà nelle sale italiane il 28 aprile, distribuito in Italia da KITCHEN FILM.
Ancora cinema sociale e militante quello del regista e sceneggiatore Stéphane Brizé che presenta a Roma venerdì 1° aprile al Cinema Nuovo Sacher: “Un autre monde” (Un altro mondo), in Concorso alla Mostra di Venezia 78.
Nell’ultimo capitolo della trilogia dedicata al mondo del lavoro (dopo La legge del mercato e In guerra) il regista porta in scena il ricatto dell’economia globalizzata, le derive del liberalismo, interrogandosi sulla questione della scelta e della responsabilità. Nei suoi nove lungometraggi, il cineasta si è imposto con un cinema politico, asciutto, che affonda le sue radici nel reale, con un taglio naturalistico e insieme profondamente umano. Per questo ultimo emozionante ritratto ritrova il sodalizio con Vincent Lindon e Sandrine Kiberlain, attrice che sarà presente a Roma.
In ‘Un altro mondo’ Philippe Lesmele è un manager in crisi profonda: sta divorziando dalla moglie e si è fatto inghiottire dalle pressioni del lavoro. Con le spalle al muro, non sa più come rispondere alle pressanti richieste dei suoi superiori, che ieri volevano un dirigente, oggi un esecutore del loro piano di licenziamenti: il punto di rottura è ormai imminente. Dopo ‘La legge del mercato’ e ‘In guerra’, Brizé chiude la trilogia sul lavoro con un tagliente dramma politico-sociale sulla crisi terminale del capitalismo e la solitudine di un uomo che non è più disposto a rinunciare alla sua libertà.
Il film distribuito in Italia da MOVIES INSPIRED uscirà nelle sale italiane il 1° aprile 2022.
BNL BNP Paribas, per il XII anno consecutivo, è sponsor principale della rassegna. Il Festival beneficia anche del sostegno della Fondazione Nuovi Mecenati – fondazione franco-italiana per la creazione contemporanea – del Sofitel Rome Villa Borghese, e di France 24, la chaîne d'information internationale.
Tutte le proiezioni sono in versione originale con sottotitoli in italiano.
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